Politica e Potere
07.04.18 - 09:460
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:41
Pacchetto fisco-sociale, un cittadino ricorre: "Non si può votare liberamente, e l'oggetto è confusionario. Rinviate la chiamate alle urne!"
Dopo UNIA, anche un cittadino, non impegnato in politica, ha inoltrato reclamo: a suo dire, non si capisce bene su che cosa si vota, dato che un no al pacchetto fiscale farebbe cadere anche le misure sociali, malgrado questa parte della riforma non sia oggetto direttamente del voto
BELLINZONA – Non più solo UNIA, che si era rivolta al Tribunale. Adesso anche un singolo cittadino contesta il voto del 29 aprile sul pacchetto fisco-sociale e porge reclamo, depositato ieri presso la Cancelleria.
Il Consiglio di Stato dovrà rispondere in tempi brevi, dato che al voto manca poco. Il cittadino, non impegnato in politica, chiede di ritirare il decreto in votazione. I motivi? Che un no al pacchetto fiscale non farebbe entrare in vigore nemmeno le misure sociali, e dunque a suo modo di vedere la questione confonde. I votanti non possono capire, sostiene, con chiarezza su cosa votano, se solo su una parte della riforma o anche sull’altra.
Ed è violato il principio di unità di materia. Quindi, chi si reca alle urne non può farlo in modo libero. Il ricorrente chiede di rinviare la chiamata alle urne.