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Politica e Potere
03.04.18 - 14:180
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:41

Yahoo attacca: “Gli svizzeri per non pagare il sacchetto buttano l’immondizia oltre confine”. Lorenzo Quadri risponde: “Zero sacchetti della pattumiera in cambio della riduzione da 65mila a 25mila frontalieri. Poi ne riparliamo”. E la polemica è servita

L’edizione italiana del portale statunitense pubblica un duro articolo contro il comportamento tenuto dai cittadini elvetici lungo le frontiere di Italia, Francia e Germania. E in rete scoppia la bagarre…

CHIASSO - “Gli svizzeri per non pagare il sacchetto buttano l’immondizia oltre confine”. È questa l’accusa mossa ai cittadini elvetici dal portale Yahoo.com, il quale dedica un articolo al comportamento dei cittadini elvetici tenuto lungo le frontiere di Italia, Francia e Germania.

 

Secondo quanto riportato dall’edizione italiana del portale statunitense, i controlli nei Paesi confinanti, in particolare quelli effettuati da tedeschi e francesi, hanno certificato le brutte abitudini da parte di alcuni svizzeri.

 

Sarebbero almeno dieci le tonnellate d’immondizia “scaricate” con certezza dalla Svizzera, fanno sapere dalla Direzione doganale e regionale francese.

 

“Che tircheria – si legge nel testo pubblicato da Yahoo – per non pagare due franchi e trenta di sacchetto vengono da noi a buttare la pattumiera. D’accordo che vengono a Como a fare la spesa, sfruttando i prezzi più bassi, ma il vuoto non è mica a rendere”.

 

A tali accuse risponde il Consigliere Nazionale leghista Lorenzo Quadri attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook. “È un esempio di articolo anti-svizzero – attacca il deputato – da parte di chi dovrebbe ringraziare la Svizzera dalla mattina alla sera”.

 

E ancora: “Senza il Ticino, almeno 300 mila italiani della fascia di confine (frontalieri, padroncini e rispettive famiglie) non avrebbero la pagnotta sul tavolo”.

 

“Bisognerebbe poi sapere – prosegue nello scritto il Consigliere Nazionale – quanti sarebbero i presunti “frontalieri” ticinesi (non gli italiani che rientrano al loro domicilio) del sacchetto del rüt. C’è motivo di credere che non si tratti certo di grandi numeri. E il pattume utilizzato per illustrare l’articolo non è certo di origine elvetica”.

 

Infine: “Il blocco reciproco – provoca Quadri – si può senz’altro fare: azzeramento dei presunti sacchi della spazzatura svizzeri portati oltre ramina in cambio della riduzione del numero di frontalieri da 65mila a 25mila. Poi ne riparliamo”.

 

Duri i commenti da parte di alcuni utenti italiani nel blog dell’articolo. “Ecco perché sono razzista – scrive un utente -. Ho cominciato con gli svizzeri e a loro mi sono fermato. Fanno gli ipocriti nel proprio buco e poi vanno all’estero a fare quello che sono realmente: incivili!”.

 

“Sono arroganti e con la puzza sotto il naso – replica un altro utente furibondo –. Vivono con il denaro degli altri senza produrre niente. Vergogna, si meriterebbero il filo spinato sui confini”.

 

Tra le centinaia di post non manca chi però difende la Svizzera. “Sarebbe meglio informarsi – afferma un lettore – prima di riportare notizie non reali. Nell’articolo si parla di rifiuti abbandonati dalla Svizzera, ma non da svizzeri...”.. O ancora: “Avere targhe svizzere non significa per forza essere svizzeri – si legge in un ulteriore commento –”.

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