No Billag: buona la partecipazione al voto in Ticino. Si veleggia intorno al 30%. Ecco i dati dei principali centri: da Lugano a Bellinzona. E a Locarno c’è aria di record

Il Ticino cresce l’attesa in vista del 4 marzo, quando suonerà il gong che sancirà vincitori e vinti dell’iniziativa che chiede l’abolizione del canone radiotelevisivo. Dopo mesi di campagna infuocata, la popolazione sembra rispondere al richiamo delle urne

LUGANO - Manca sempre meno al verdetto del 4 marzo 2018 che sancirà vincitori e vinti della battaglia sul'iniziativa No Billag. A sei giorni dall’atteso gong, e dopo mesi di infuocata campagna elettorale, abbiamo raccolto i dati sulla partecipazione nei principali comuni del Cantone.

E sono numeri importanti quelli che ci arrivano dalle Cancellerie sul voto per corrispondenza. Dai centri ticinesi si esprime generale soddisfazione per i conteggi provvisori.

A Lugano attualmente si viaggia sul 27%. Per quanto riguarda lue cifre analitiche, il conteggio avviene il venerdì. E dunque l’ultimo dato disponibile risale al 23 febbraio. A quel momento avevano votato 10’250 cittadini su 34’507.

Anche a Bellinzona la popolazione ha finora risposto presente. Su 27’000 votanti sono poco meno di 8’000 quelli che hanno espresso il proprio voto, facendo balzare la percentuale al 30%. E solitamente, di questi tempi, facendo un paragone con i trend delle votazioni passate, ci si aggirava attorno al 20%.

Superate le aspettative anche a Locarno, dove la partecipazione sfiora il 29%. Anche sulle rive del Verbando la curva è in forte crescita rispetto ad analoghe consultazioni e la risposta della popolazione potrebbe sfiorare cifre record.

Non sono da meno i dati provenienti dal Mendrisiotto. A Mendrisio hanno finora risposto in 3’150 su 10’000 votanti, pari al 31,50%.

Identico il discorso per Chiasso: hanno finora votato in 1’300 su 4’500, raggiungendo quindi il 28% di partecipazione.

Ricordiamo che si può votare fino alle 12.00 di domenica 4 marzo.

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