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Politica e Potere
06.09.16 - 16:230
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:41

I cattivi del futuro: viaggio nel DNA dei nuovi padroni del mondo. Economia, lavoro, sovranità nazionale: ecco come la Silicon Valley sta diventando il nuovo Impero romano

Una memorabile inchiesta di Newsweek mette tutti in guardia sul potere che si sta concentrando in quel lembo della California: "In futuro i cattivi da combattere non saranno più i prevedibili capitalisti di Wall street ma quelli che percorrono la Route 101. Se si osservano tutte le tendenze in corso, si può facilmente concludere che nella Silicon valley esisterà la più grande concentrazione di potere al mondo"


LUGANO – Dalle accuse di censura alle pressioni per condizionare i Governi. Dalle strategie per evadere le tasse, all'intelligenza artificiale che potrebbe presto far sparire milioni di posti di lavoro. Newsweek ha realizzato una splendida inchiesta mettendo insieme le tessere più inquietanti di quel grande mosaico che raffigura i nuovi padroni del mondo: quelli della Silicon Valley.

 

L'articolo pubblicato dalla rivista americana, tradotto in italiano dal magazine "Internazionale", approfondisce, allargando il discorso, il tema che abbiamo lanciato questa mattina (leggi qui) sulla quarta rivoluzione industriale e sulle conseguenze nefaste che porta in grembo. 

 

Per spiegare il dna del potere della Silicon Valley, Nesweek, cita diversi esempi su diverse tematiche. Di seguito vi proponiamo un sunto dei passaggi salienti.

 

L'influenza sui Governi

 

"Di recente Marc Beniof, amministratore delegato della Salesforce, un’azienda informatica con sede a San Francisco, ha minacciato di non fare più affari in Indiana se il parlamento dello stato avesse approvato una legge che discriminava le persone Lgbt, e alla fine il provvedimento è stato ritirato. Le preoccupazioni sul potere della Silicon valley non sono limitate agli Stati Uniti. Google e Netlix stanno mandando su tutte le furie la Commissione europea, il governo cinese sta opponendo una strenua resistenza contro la Apple, e di recente l’India ha bloccato un progetto di Facebook per l’accesso gratuito a internet temendo di perdere il controllo delle proprie infrastrutture di connessione".

 

"Produzione, denaro, sovranità nazionale: tutto in discussione" 

 

"Le tecnologie di nuova generazione sviluppate soprattutto da aziende californiane (dall’intelligenza artificiale alle stampanti 3d fino ai codici di sicurezza blockchain) smetteranno presto di essere prototipi e diventeranno servizi di uso comune, che metteranno in discussione i nostri concetti di produzione, denaro, sovranità nazionale e molto altro. Se i cambiamenti avvenuti dopo il 2007, che hanno portato gli smartphone, i social network e il cloud computing, ci hanno fatto girare la testa, quello che succederà nei prossimi dieci anni potrebbe mandare in corto circuito il cervello. Tutto questo è un bene oppure no?".

 

Il controllo del mercato

 

"Pensate ad Alphabet, l’azienda madre di Google. Secondo la rivista statunitense Adweek, Alphabet controlla il 12 per cento di tutti i soldi spesi globalmente per la pubblicità sui mezzi d’informazione. Non era mai successo prima che un’unica azienda controllasse una quota così grande di questo mercato. E non c’è dubbio sul fatto che Google stia succhiando molto denaro da paesi che non sono gli Stati Uniti: nel 2015 il 54 per cento dei suoi ricavi totali, circa 75 miliardi di dollari (67 miliardi di euro), proveniva dall’estero. Se la crescita globale è stagnante mentre quella del settore tecnologico è sostenuta, vuol dire che gli altri settori se la passano davvero male. E, se la maggior parte delle entrate del settore tecnologico finisce nelle tasche di aziende con sede nella Silicon valley, è evidente che questa regione degli Stati Uniti è oggi uno dei principali motori dell’economia mondiale e sta ricevendo denaro da buona parte del pianeta".

 

"L'intelligenza artificiale"

 

"L’intelligenza artificiale è una tecnologia rivoluzionaria, e sarà la base per invenzioni che oggi riusciamo a malapena a immaginare. Che ne dite di un piccolo drone che funziona tramite intelligenza artificiale ed è in grado d’imparare a muoversi intorno a un edificio e a sorvegliarlo, sostituendo le guardie giurate? Tra poco sarà realtà. Le stampanti 3d diventeranno così efficaci che un’azienda come la Nike non dovrà più produrre scarpe in Asia e poi spedirle negli Stati Uniti. Le basterà “stamparle” in una rete di migliaia di piccole fabbriche sparse in varie città, dove i clienti potranno ritirare le loro nuove scarpe da ginnastica".  

 

Sicuri sia una cosa positiva?

 

Lo smartphone è solo uno dei tanti esempi dell’impatto della tecnologia e della globalizzazione: rende sempre più cose gratuite o a buon mercato, abbassando per molti versi il costo della vita. Questo vale anche per i beni materiali: la tecnologia e la globalizzazione ci permettono di comprare vestiti da H&M a un prezzo molto più basso di quanto avremmo pagato vent’anni fa. E questa tendenza non farà altro che accelerare. Detta così sembra una cosa positiva.

 

Ma è proprio questa dinamica che sta distruggendo la classe media, facendo sparire posti di lavoro e riducendo i salari. Se ci sono più cose gratuite o economiche, sono meno le persone che possono guadagnare producendo e vendendole. Al contrario, quando qualcosa si riduce a un’applicazione, le persone che possono produrla e commercializzarla in tutto il mondo sono relativamente poche, e sono loro ad assicurarsi tutti i guadagni".  

 

"È come Roma ai tempi dell'impero. E i lavoratori incazzati votano Trump…"

 

"In questo senso la Silicon valley è come Roma ai tempi dell’impero, mentre tutti noi rischiamo di fare la fine della Giudea. Oggi negli Stati Uniti esistono due paesi diversi: uno è composto da atomi, l’altro da bit. Il primo è fatto di manifattura, vendita al dettaglio, servizi e ristoranti, attività all’antica che si possono vedere e toccare con mano. E che se la passano molto male. A maggio la crescita dell’occupazione negli Stati Uniti è stata la più bassa degli ultimi cinque anni e il settore manifatturiero ha perso circa diecimila posti di lavoro. Da anni gli stipendi della classe media hanno smesso di crescere. Molti dipendenti sono stati sostituiti da software. Nei sondaggi i sostenitori di Trump dichiarano la loro rabbia e il loro senso d’impotenza. Per loro votare per Trump è un modo di reagire a questa situazione".

 

I cattivi del futuro

 

"In futuro i cattivi da combattere non saranno più i prevedibili capitalisti di Wall street ma quelli che percorrono la Route 101 della California. Se si osservano tutte le tendenze in corso, si può facilmente concludere che nella Silicon valley esisterà la più grande concentrazione di potere al mondo. A farne le spese saranno praticamente tutti gli altri luoghi della Terra. L’unica cosa che potrebbe far deragliare questo treno in corsa è un evento simile alla rivoluzione russa, con i lavoratori che si ribellano contro la tirannide. La prospettiva non sembra imminente ma è un’eventualità che la Silicon valley deve prendere in considerazione e a cui deve cercare di porre rimedio. Altrimenti si troverà a fronteggiare attacchi sempre più forti da parte dei governi, degli attivisti o dei cittadini indignati".

 

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