Iscriviti gratuitamente al canale Liberatv su Youtube (clicca qui)
Ospite di Liscio e Macchiato, questa mattina, il direttore di TeleTicino Sacha Dalcol. Apriamo con una riflessione sulla condanna a 3 anni e 3 mesi emessa ieri dalla Corte delle assise criminali presieduta dal giudice Amos Pagnamenta nei confronti del ragazzo che nel 2021 provocò un gravissimo incidente nel posteggio dell’area commerciale di Grancia. Una corsa sfociata in tragedia: una 17enne che si trovava sull’auto morì sul colpo e un 16enne rimase gravemente ferito. “Non si può sostenere che facesse quelle corse per rendere felici gli amici. L’ha fatto soprattutto per appagare il suo ego”, ha detto il giudice. Notizia di apertura di entrambi i quotidiani.
Passiamo al Black Friday e allo shopping compulsivo e alla classifica dei super ricchi che vivono in Svizzera stilata da Bilanz. Il comproprietario di Chanel, Gérard Wertheimer, 72, che vive a Ginevra, scalza dal podio la famiglia Kamprad, eredi di Mister Ikea, che per 21 anni è stata in cima alla classifica dei 300 più ricchi del Paese.
Dopo una parentesi sulle grandi manovre in casa socialista per la successione di Alain Berset in Consiglio federale, proseguiamo con l’intervista di Amalia Mirante che sulla Regione analizza il fenomeno della povertà in Ticino: “Emerge una grande differenza rispetto ad altri cantoni, dove i cittadini riescono a vivere dignitosamente col loro stipendio. Il Ticino cammina verso un’economia sussidiata dallo Stato. Politicamente dovremmo accettare questo fatto e trovare soluzioni”.
Sempre la Regione racconta la storia di una ragazza, oggi maggiorenne, che a 12 anni fu costretta dal padre a indossare il velo: “Andavo in prima media quando tutto è cominciato. La situazione in casa mia era molto fragile, dal momento in cui mio padre, che è estremamente religioso, in maniera proprio radicale, ha deciso per me e per mia sorella che avremmo dovuto obbligatoriamente portarlo”. La ragazza fu vittima di bullismo da parte dei suoi compagni, che la schernivano con frasi tipo “Ecco la figlia del terrorista” o “Adesso esplode una bomba”.
Passiamo poi alle considerazioni dell’avvocatessa divorzista Annamaria Bernardini De Pace, intervistata da Libero Quotidiano, sulla polemica scoppiata dopo le parole della sorella di Giulia Cecchettin sul patriarcato. “Ma quale patriarcato... Il delitto di Giulia non nasce dal patriarcato. E poi, le assicuro che dal mio osservatorio vedo molto, molto più matriarcato”, afferma l’avvocatessa. E alla domanda sull’esplosione di femminicidi risponde che molte donne vengono ancor “perché sono educate a subire e non sanno scappare dagli uomini cattivi”.
Chiudiamo con l’ennesimo casino di Mario Balotelli, che ieri sera è finito fuori strada con la sua supercar a Brescia. L’attaccante ex Inter e Milan, che oggi gioca in Turchia, ha perso il controllo dell’auto, che è andata distrutta. Uscito illeso, avrebbe rifiutato di sottoporsi all’alcol test e, per questo motivo, gli sarebbe stata sequestrata la patente.