liberatv
Cronaca
09.05.22 - 17:080

Donne e lavoro: il caso Franchi. Feltri applaude, Lucarelli infilza

Le parole della stilista ("Per i ruoli apicali in azienda assumo solo donne anta") stanno scatenando un vero e proprio putiferio

MILANO - Le parole di Elisabetta Franchi in merito al rapporto donne-lavoro stanno suscitando un vero e proprio pandemonio. C’è chi accusa la stilista di avere una mentalità medievale, chi invita al boicottaggio della sua azienda, ma c’è anche chi la difende. 

Le parole dello scandalo 

Tutto nasce da un convengo pubblico organizzato negli scorsi giorni dal quotidiano Il Foglio, durante il quale Franchi ha affermato di non assumere donne giovani nelle posizioni apicali: "Quando metti una donna in una carica molto importante poi non ti puoi permettere di non vederla arrivare per due anni perché quella posizione è scoperta. Un imprenditore investe tempo, energia e denaro e si ti viene a mancare è un problema”.

Ma la frase che ha creato lo scandalo è stata questa: “Oggi le donne le ho messe ma sono anta, questo va detto, comunque ancora ragazze ma cresciute. Se dovevano far figli o sposarsi lo avevano già fatto e quindi io le prendo che hanno fatto tutti i giri di boa, sono al mio fianco e lavorano h24, questo è importante”.

La precisazione 

Apriti cielo, come prevedibile. In un amen sui social si è scatenato il putiferio. E ad alimentare il polverone non sono stati solo gli utenti “normali”, ma anche numerosi personaggi del giornalismo, dello spettacolo e della politica, addirittura ministri. E a nulla sono servite le precisazioni della stilista, che in una nota ha scritto: "L’80% della mia azienda sono quote rosa di cui: il 75% giovani donne impiegate, il 5% dirigenti e manager donne. Il restante 20% sono uomini di cui il 5% manager. C’è stato un grande fraintendimento per quello che sta girando sul web, strumentalizzando le parole dette. La mia azienda oggi è una realtà quasi completamente al femminile. L’oggetto di discussione dell’evento a cui ho partecipato è la ricerca di Price dal titolo – Donne e Moda – da cui è emerso che nella società odierna le donne non ricoprono cariche importanti. Perché? Purtroppo, al contrario di altri Paesi, è emerso che lo Stato italiano è ancora abbastanza assente. Mancando le strutture e gli aiuti, le donne si trovano a dover affrontare una scelta fra famiglia e carriera. Come ho sottolineato, avere una famiglia è un sacrosanto diritto. Chi riesce a conciliare famiglia e carriera è comunque sottoposta a enormi sacrifici, esattamente come quelli che ho dovuto fare io”.

Vittorio Feltri: "Ha detto un'ovvietà, brava"

Il dibatti dai social si è spostato sui giornali. In un commento pubblicato su Libero Vittorio Feltri si è schierato con la stilista: “Elisabetta Franchi, titolare di una Casa di moda di qualche spessore, è al centro di polemiche brucianti solo perché ha detto pubblicamente una ovvietà. Questa. In qualsiasi azienda, non solo nella sua, se si tratta di assumere una persona in posizione apicale, la scelta cade sempre su una donna ultraquarantenne perché, oltre ad aver maturato una notevole esperienza, ha esaurito il classico percorso femminile. Nel senso che si è sposata, ha già avuto un figlio o due e spesso si è pure separata liberandosi da lacci e lacciuoli. Pertanto costei si dedicherà al lavoro con grande entusiasmo”.

“Cosa ci sia di strano in queste affermazioni di buon senso - ha aggiunto Feltri - sinceramente non capisco. E invece la povera Elisabetta Franchi è stata travolta dalle solite accuse tardofemministe (…). Tutti sanno che le cose stanno esattamente così ma non si possono dire perché esse contrastano non con la realtà bensì con i pregiudizi delle femministe, quasi tutte brutte peraltro. Elisabetta Franchi essendo molto intelligente non si fa intimidire dalle cretine che amano il pensiero unico e dichiara con la nostra totale approvazione che le quarantenni sono equilibrate e capaci. Se si tratta di lavorare posso testimoniare che anche le cinquantenni sono formidabili, di norma più brave dei maschi in ogni campo”.

Selvaggia Lucarelli: "Un serie di scempiaggini"

Di tutt’altro avviso il commento di Selvaggia Lucarelli, pubblicato sul quotidiano “Domani”: “Elisabetta Franchi, tradita da un linguaggio dispotico («le donne le prendo, le donne le metto») e parlando sempre di sé al maschile («parlo da imprenditore») snocciola una serie di scempiaggini che non si sa neppure da che parte iniziare. Che poi, a dirla tutta, le premesse erano pure interessanti, perché la maternità è un costo importante per le aziende e se per le aziende solide è riassorbibile, per quelle meno solide può essere un ostacolo. Il problema è che per tutta l’intervista non si sentirà mai parlare di welfare, contratti collettivi, asili nido, congedi parentali, bonus, tutele per il datore di lavoro e il dipendente, gender gap, nulla. Per quindici minuti si assisterà solo a un processo di colpevolizzazione delle donne la cui maternità è rappresentata, a tratti, come un dovere, un ostacolo, un impedimento e pure uno strazio fisico di cui però non bisogna lamentarsi, se si vuole diventare Elisabetta Franchi”.

“E qui - prosegue Lucarelli - già ci sarebbe molto da dire, visto che un’azienda sana come la sua (129 milioni di fatturato pre Covid) potrebbe supplire alle carenze dello stato con un’idea di welfare aziendale e invece, a quanto pare, l’unico welfare aziendale pensato dalla Franchi ad oggi è la “dog hospitality”, ovvero i dipendenti possono portare il cane nella sede di Granarolo. Per il resto, nessuna idea, nessuna proposta, niente”.

Ma la giornalista mette in discussione anche l’affermazione al centro della polemica: quella di assumere solo donne “anta “ nelle posizioni apicali. “Evidentemente non è proprio rigidissima se si tratta di parenti, visto che sua nipote Naomi Michelini (figlia di sua sorella Catia, oggi protagonista a Uomini e donne) ad appena 27 anni lavora già in azienda in un ruolo, appunto, apicale («E’ più cattiva di me», dice di lei zia Elisabetta). Avrà promesso di non figliare? Promette bene anche sua figlia, che di anni ne ha 16, e nella sua biografia su Instagram scrive: «Money is the reason we exist» “.

“La verità - conclude Lucarelli - è che Elisabetta Franchi, forte di pr e di inserzioni pubblicitarie, ha saputo crearsi intorno una patina di intoccabilità che gli stessi titoli riparatori di alcuni giornali oggi raccontano bene. Perfino il silenzio delle molte influencer che in altri casi non esitano ad esporsi, è indicativo della sua sfera di influenza. Negli anni, le polemiche su di lei si sono sempre spente velocemente. Forse è la prima volta che una polemica che la riguarda non viene oscurata in poche ore. Anzi, di solito non si apre neppure. Per esempio c’è la questione Russia: mentre la maggior parte dei marchi di lusso e non solo di lusso sono scappati da Mosca, Elisabetta Franchi ha tenuto aperti i suoi 15 monomarca in Russia nel silenzio generale. Compreso il suo (che però il 25 febbraio ha posato per una foto con la scritta NO WAR). Insomma, la guerra no, ma gli affari sì”.  

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche
Tags
elisabetta franchi
lucarelli
stilista
azienda
parole
donne
lavoro
elisabetta
franchi
feltri
TOP News
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile