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Cronaca
29.03.22 - 18:190

Uccisa dopo un gioco erotico e tenuta per due mesi nel congelatore. L'agghiacciante fine della aspirante pornodiva

Carol Marchesi aveva lasciato il suo lavoro da commessa, convinta che il mondo del porno potesse darle maggiori guadagni e anche più soddisfazione. Il suo assassino è il vicino di casa, con cui pare avesse avuto una relazione

PRALINE DI BORNO -  L'avrebbe uccisa dopo un gioco erotico, tenendo il corpo smembrato nel congelatore per diverso tempo e spacciandosi per lei nei messaggi, in modo da non insospettire nessuno.

Emergono nuovi dettagli sul caso della 26enne uccisa e fatta a pezzi dal vicino di casa. Lei era una ex commessa che si stava lanciando nel mondo del porno, grazie alla facilità con cui girava anche scene estreme. Mamma di un bambino di sei anni, era convinta che quel mondo potesse darle più soldi e anche maggiore piacere rispetto alla precedente professione e stava cercando di sfondare.

Lui è un bancario e, a quanto pare, fotografo nel tempo libero. I due avevano avuto una storia, almeno di sesso, ed erano rimasti in buoni rapporti. 

La morte è avvenuta a gennaio e il 43enne, Davide Fontana, da allora si è fatto passare per Carol, in arte Charlotte Angie, rispondendo ai messaggi che lei riceveva e dicendo che voleva lasciare il porno. Nessuno a quanto pare si è insospettito, lui sostiene che praticamente nessuno l'abbia cercata.

È stato Fontana a denunciare ai Carabinieri la scomparsa della donna, confessando poi quanto ha fatto.

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