Così è la vita, amico mio... Che un giorno viene la morte e ci porta via... Grazie Nicoletta per aver colto il senso delle mie parole in memoria di Andrea. Restano i ricordi, come questa foto di 18 anni fa...

di Nicoletta Barazzoni *

L'ho letto trattenendo il respiro. E parola dopo parola aspettavo di arrivare in fondo per conoscere il nome dell'autore di questi meravigliosi e toccanti pensieri, che fanno vibrare le corde dell'anima. Pensavo fossero di uno scrittore che non avevo mai conosciuto. Così la curiosità si è infittita. E scopro, con tanto stupore, che le ha scritte Marco Bazzi in memoria del suo grande amico, appena deceduto, Andrea Stuppia. A questo punto mi si è aperto un mondo che appartiene a Marco, che non conoscevo e che ha condiviso con noi. Un mondo che mi dà la dimensione di una profondità, di una grande sensibilità e di una capacità espressiva che ci portano lontano dal mestiere che lui ed io facciamo, ma che lo avvicina invece a chi non teme di esternare le proprie emozioni e lo fa attraverso l'essenza dell'amicizia e dell'amore.

Dandoci il suo vissuto, attraverso questa perdita, Marco ha reso possibile un dolore che ci accomuna tutti. Adesso so qualche cosa in più di lui e del suo amico Andrea che non conoscevo. E ancora una volta ho la riprova che una persona non la si conosce mai abbastanza. Attraverso questo pianto, Marco onora l'amico perduto, dandomi la possibilità di sentirne la sua forza e il suo ricordo. E a chi dice che Facebook è cibo per ignoranti e zoticoni non resta che ricredersi. Questo scritto merita un posto speciale. Uno nel mio cuore se l'è guadagnato. Grazie Marco.

* giornalista