Dadò durissimo sul caso del sergente finito sotto inchiesta per i post razzisti. "Deliri e commenti scioccanti e da horror. Isoliamolo!"

Il capogruppo del PPD: "La CONVIVENZA PACIFICA è il PIÙ GRANDE PATRIMONIO collettivo che abbiamo. NON PERMETTIAMO CHE SIMILI PERSONAGGI CE LO DISTRUGGANO!”

BELLINZONA - Prima reazione politica al caso del sergente della Cantonale Edy Imperiali, finito sotto inchiesta, disciplinare (leggi qui) e penale (leggi qui) per i suoi post su Facebook.
Il capogruppo del PPD, Fiorenzo Dadò ha pubblicato, usando lo stesso social, una durissima opinione sull’accaduto. Eccola.

“Un agente della polizia Cantonale ha pubblicato immagini scioccanti e commenti da horror sul suo profilo Facebook. Il personaggio si è più volte lasciato andare con affermazioni inneggianti il fascismo e il nazismo, che in Europa, semmai l'avesse dimenticato, hanno eliminato sistematicamente circa 15 milioni di donne, uomini e bambini e provocato, con la guerra, un'ecatombe di 54 milioni di vittime.
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Il "poliziotto", nel suo delirio, ha indicato LA SOLUZIONE!
Soluzione per cosa? Per eliminare chi? Per risolvere cosa?
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Sono questi i personaggi che dovrebbero garantire la nostra sicurezza?
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Noi crediamo fermamente di no! Pertanto speriamo che, per l'immagine e il bene della nostra Polizia, venga isolato immediatamente.
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La CONVIVENZA PACIFICA e il SUCCESSO della nostra amata Svizzera è stato costruito con grande fatica dai nostri antenati, dai nostri nonni e dai nostri genitori.
È il PIÙ GRANDE PATRIMONIO collettivo che abbiamo.
NON PERMETTIAMO CHE SIMILI PERSONAGGI CE LO DISTRUGGANO!”.