liberatv
Coronavirus
16.12.21 - 15:380

L'UE vuole misure coordinate sui viaggi. Draghi: "La nostra scelta è per mantenere il vantaggio su Omicron"

Alcuni ticinesi avevano lamentato di essere stati fermati alla frontiera con l'Italia, le dogane hanno precisato che è avvenuto solo con coloro che non avevano il green pass e non rientravano nelle eccezioni dei 60 chilometri

BRUXELLES - Le misure italiane non piacevano molto all'UE, che contestava il fatto che non erano probabilmente state concordate. Nel Consiglio UE di oggi se ne è parlato e Mario Draghi ha ribadito le motivazioni del suo paese:  "Occorre mantenere un vantaggio au Omicron a protezione del nostro Sistema sanitario nazionale. Questa la ragione alla base della decisione di far fare i test a chi entra in Italia. Il coordinamento a livello UE deve essere guidato dal principio di massima cautela".

In ogni caso, molti leader europei pensano che ci voglia un coordinamento internazionale. Servono misure scelte a livello europeo per i viaggi, in modo da non ostacolare la circolazione.

Resta per l'UE fondamentale vaccinarsi e eseguire i richiami del vaccino stesso.

A proposito di misure italiane, qualche ticinese aveva raccontato ai media di essere stato respinto al valico perché senza green pass. La replica delle dogane è stata che si ferma chi vuole uscire in Italia per chiedere da dove viene e dove è diretto, e chi non rientra nel 60 chilometri di confine, per cui non servono tampone o green pass, viene mandato indietro. 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche
Tags
ue
omicron
draghi
misure
viaggi
vuole
vantaggio
italia
green pass
green
TOP News
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile