LUGANO - Non c'è chi non abbia pensato che la presenza del consigliere nazionale Fabio Regazzi sulla lista per il Consiglio di Stato presentata ieri dal PPD possa nascondere qualche insidia per il ministro uscente, Paolo Beltraminelli.
D'altra parte quando si fa un "listone" avendo - teoricamente - un solo seggio - già occupato - a disposizione, qualche rischio, anche minimo, bisogna pur metterlo in conto. Diciamo che Regazzi, senza nulla togliere agli altri candidati, in primis al capogruppo Fiorenzo Dadò, ha qualche cartuccia in più. Metafora chiara: non è solo cacciatore (lo è anche Dadò), ma è anche presidente dei cacciatori. Così Armando Boneff si è immaginato questa vignetta venatoria sui due "grossi calibri" del suo partito.
emmebi