liberatv
Coronavirus
25.06.21 - 11:160

Vaccinata la Svizzera, la pandemia non finirà. Che piano ha il Consiglio federale? Le 5 domande di Marco Romano

BERNA – Cinque domande al Consiglio federale su come intende affrontare la pandemia nei prossimi anni. Le pone in un’interpellanza il consigliere nazionale Marco Romano.

“L'andamento delle infezioni e lo sviluppo della campagna vaccinale mostrano una Svizzera pronta ad un ritorno alla "normalità ante-Covid" già questo autunno – scrive nell’atto parlamentare -. La lotta alla pandemia a livello globale è ancora lontana da tale scenario. La Svizzera è notoriamente un Paese che vive un notevole spostamento di persone in arrivo, partenza e transito, in differenziati ambiti: relazioni personali/famigliari, lavoro, studio, turismo e migrazione economico/politica (asilo). Data questa situazione è evidente che saranno necessarie basi legali specifiche per gestire una situazione non pianificabile e molto mutevole nei prossimi 2-3 anni”.

 

Seguono le domande al Governo:

 

1) Il Consiglio federale ha un concetto a riguardo? Si agirà in maniera globale e trasversale o ogni settore coinvolto agirà autonomamente?

 

2) Il quadro normativo attuale dispone di basi sufficienti per prendere misure nell'ambito della gestione dei flussi di persone da, verso e attraverso la Svizzera negli ambiti citati nel preambolo?

 

3) Sarà possibile, se sì con quale base legale, limitare l'entrata in Svizzera per motivi personali, di lavoro o di studio a persone provenienti da un Paese o da una regione in un momento specifico nel quale questa vive un livello di contagi pericoloso?

 

4) La ripartenza della mobilità internazionale e lo sviluppo della pandemia nei Paesi sottosviluppati avrà un effetto sui flussi migratori. Il nostro sistema dell'asilo è pronto a gestire nel 2022 e 2023 un crescente numero di persone in arrivo, tutte maggiormente esposte al Covid rispetto alla popolazione residente? Sono necessarie basi legali specifiche? Saranno consolidati controlli sistematici? È prevedibile un aumento dei costi e della complessità delle procedure? Esiste un piano a riguardo?

 

5) Nell'ambito turistico è essenziale limitare al minimo gli ostacoli nei confronti di chi desidera scoprire e vivere la Svizzera. D'altro canto il settore rappresenta un oggettivo pericolo per lo sviluppo di nuovi focolai che facilmente (soprattutto tra i giovani meno propensi alla vaccinazione) potrebbero diffondersi anche tra la popolazione residente. Esiste un piano d'azione con misure di prevenzione e, se necessario di contenimento, di focolai preoccupanti? La competenza i dei Cantoni o della Confederazione? Esistono basi legali per eventualmente limitare temporaneamente l'afflusso da una regione o da un Paese?

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche
Tags
ULTIME NOTIZIE Archivio
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile