Riprendono stamane i lavori alle Camere federali. Il programma del Nazionale (08.00-13.00) contempla in entrata la legge sui cartelli, normativa che rischia di essere silurata a causa degli interessi divergenti in campo. Si esprimerà a nome della commissione - per l'ultima volta al Nazionale - anche il Ticinese Fulvio Pelli (PLR/TI), che da stasera sarà, "politicamente" parlando, in pensione.
Non meno appassionanti saranno le discussioni al Consiglio degli Stati (08.15-13.00), la cui agenda prevede addirittura l'esame di due iniziativa popolari, che le commissioni preparatorie raccomandano di respingere.
La prima iniziativa, "Basta con l'IVA discriminatoria per la ristorazione", è stata lanciata dall'associazione di categoria Gastrosuisse. Il testo chiede un'aliquota IVA inferiore per i ristoranti (attualmente 8%), uguale a quella applicata per la vendita di alimenti e le prestazioni take away (2,5%).
Per la commissione - che ha rinunciato a presentare un controprogetto - il tasso di Iva sulle prestazioni dei ristoranti non va abbassato. Stando alla commissione, in caso di approvazione dell'iniziativa "risulterebbero ingenti perdite fiscali (fra i 700 e i 750 milioni di franchi). Il Consiglio nazionale ha già respinto l'iniziativa per 94 voti a 78 (16 astenuti).
La seconda iniziativa lanciata dall'UDC - "Salvate l'oro della Svizzera (Iniziativa dell'oro)" - mira a preservare le riserve auree della Banca nazionale svizzera. L'iniziativa vuole obbligare la BNS a detenere almeno il 20% degli attivi sotto forma di oro; in futuro, inoltre, queste riserve non potranno essere vendute. Secondo i promotori dell'iniziativa, il mantenimento di 1040 tonnellate di oro è indispensabile per garantire la stabilità del franco svizzero.
Stando alla commissione preparatoria, invece, tale testo porrebbe ostacoli al perseguimento di una politica monetaria e valutaria volta a garantire la stabilità dei prezzi e lo sviluppo dell'economia.
In agenda agli Stati anche la modifica della legge sull'assistenza amministrativa fiscale. Essa prevede che, in caso di prescrizione imminente e rischio di compromettere le indagini, la Svizzera debba poter concedere assistenza amministrativa fiscale senza prima informare il cliente. La commissione si è detta d'accordo con questa modifica legislativa. Il Consiglio nazionale aveva già dato la sua approvazione nel dicembre scorso.
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