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04.06.24 - 13:410

Questa sera a Matrioska: Bürgenstock, flop o speranza?

La conferenza di pace sull’Ucraina in programma a metà giugno è al centro del dibattito. Ecco gli ospiti

L’organizzazione della Conferenza di pace sull'Ucraina, che si terrà il 15 e 16 giugno al Bürgenstock, nel Canton Nidvaldo, costerà alla Confederazione tra i 10 e i 15 milioni di franchi. La cifra è stata comunicata dal Dipartimento degli affari esteri in risposta a un atto parlamentare dell’UDC che chiedeva dettagli sui costi totali e su eventuali contributi dei Cantoni o dei partecipanti. Proprio dall’UDC sono giunte le maggiori critiche alla decisione di organizzare il vertice. Il consigliere nazionale ticinese Piero Marchesi ritiene che la conferenza del Bürgenstock si trasformerà in un convegno pieno di “buone intenzioni, ma che di concreto porterà ben poco. Non solo sarà un esercizio vuoto, ma posizionerà sempre più la Svizzera come paese ostile agli occhi della Russia”

Siluri russi contro la Svizzera

E la stessa Amherd è finita nel mirino della televisione di Stato russa, che l’ha attaccata duramente sul piano personale. Maria Butina, giornalista e deputata alla Duma, l’ha definita “Una presidente egoista e amante del lusso, che vuole solo promuovere la sua carriera. Cosa ci si può aspettare da una presidente donna, single e impegnata? Niente marito, niente figli. È un’attivista radicale per i diritti delle donne, una assassina di bambini a favore del diritto all’aborto. Le serve affermarsi con qualcosa, poiché naturalmente poco attraente”.

Pesanti critiche dalla tv russa anche alla Svizzera, che “invita i satanisti a un ballo e si è messa alla testa dei demoni. Questa guerra contro di noi è comoda. Ma l'evento al Bürgenstock, in mezzo a uno splendido scenario, ha solo lo scopo di fornire belle immagini”.

Sempre da Mosca, la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha dichiarato che i servizi segreti russi avrebbero tra le mani la bozza della dichiarazione finale della Conferenza, con l'obiettivo di dimostrare che si tratterebbe di una farsa e che l’esito sarebbe già noto con settimane di anticipo.

Una conferenza di pace “monca”

Le critiche al vertice del Bürgenstock vertono proprio sul fatto che al tavolo mancherà uno dei due contendenti, la Russia. Il ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto, per esempio, ha detto che Budapest non ha ancora deciso se partecipare in quanto si pone la questione sul senso di una conferenza di pace senza la presenza delle due parti belligeranti.

Nicolas Bideau, responsabile della comunicazione del Dipartimento federale degli affari esteri, dopo aver premesso che l’assenza della Russia è un problema, ha respinto le accuse di chi considera troppo “occidentale” il vertice. “Circa 80 stati hanno annunciato la loro partecipazione, la metà dei quali in Europa”, ha affermato. Non è male, ha aggiunto, sottolineando che il sud globale è rappresentato, malgrado le critiche della Cina. “È ora di trovare una formula comune per lanciare l’intera comunità internazionale sulla pace, ed è quello che cercheremo di fare”.

Zelensky contro la Cina

E per la prima volta dall’inizio della guerra, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha attaccato la Cina di Xi Jinping accusandola apertamente di “lavorare al fallimento del summit di pace”, e definendola “uno strumento nelle mani di Putin”.

La Russia, ha aggiunto, “sta tentando in ogni modo di minare il vertice in Svizzera invitando i Paesi a non partecipare e minacciando un blocco dei prodotti agricoli e alimentari. E la Cina sostiene questi tentativi. Purtroppo, la Russia, usando l’influenza cinese, usando anche diplomatici di Pechino, fa di tutto per interrompere il vertice di pace”.

Washington: “Ci sarà Kamala Harris”

Da Washington hanno fatto sapere che al Bürgenstock ci saranno  la vicepresidente americana Kamala Harris e il consigliere alla sicurezza nazionale Jack Sullivan. Non parteciperà, invece, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che, dopo il vertice dei Paesi del G7 di settimana prossima, in Italia, tornerà in patria per un evento elettorale in California.

Intanto nelle ultime ore la Russia sul canale Telegram Dva Majora ha fatto sapere che l’Ucraina ha colpito la regione di Belgorod utilizzando armi americane. Mosca ha avvertito gli Stati Uniti: “Errori che potrebbero avere conseguenze fatali”. 

“Bürgenstock, flop o speranza?” è il titolo di Matrioska in onda questa sera alle 19,30 su TeleTicino. Ospiti di Marco Bazzi, Filippo Lombardi, Alfonso Tuor, Maurizio Canetta, Pierre Rusconi, Giovanni Merlini e Gianni Righinetti in collegamento da Berna.

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