BELLINZONA - Il coordinamento cantonale del Movimento per il Socialismo scrive una lettera aperta alla direzione dei Verdi, firmata da Matteo Pronzini, Simona Arigoni, Luca Torti invitandoli ad un incontro per valutare i presupposti di un’alleanza in vista delle elezioni cantonali del prossimo anno. Un’iniziativa che, evidentemente, prende spunto dalle picconate del verde Nicola Schönenberger al PS.
Ecco il testo integrale (nella foto il coordinatore dell'MPS Giuseppe Sergi).
“Carissime, i
Il coordinamento cantonale dell’MPS ha dedicato, nelle scorse settimane, una prima discussione alle prossime elezioni cantonali. Manca meno di un anno e, tenendo conto anche della pausa estiva, ci è parso logico occuparci perlomeno dei primi aspetti strategici, in particolare quelli relativi ad alleanze con altre forze politiche. D’altronde anche altre formazioni politiche hanno già cominciato questa discussione: è di dominio pubblico il fatto che tra voi e il PS è intercorso qualche primo colloquio esplorativo.
La nostra riflessione per quel che riguarda possibili alleanze elettorali, parte, come sempre, da una duplice constatazione.
La prima, orientata verso il passato, cerca di cogliere – partendo da alcuni aspetti per noi decisivi – quali forze politiche hanno avuto un orientamento più vicino al nostro; e, per questo, appaiono come forze con le quali una nostra alleanza potrebbe apparire politicamente coerente.
La seconda, che parte dall’analisi della realtà sociale, cerca di capire – anche qui partendo da temi importanti – quali possano essere elementi di analisi e di intervento condivisi e, ancora una volta, tali da rendere coerente un’alleanza elettorale.
Infine, qualora ne esistano, cerchiamo di basarci anche su esperienze già vissute di alleanze elettorali e del loro bilancio.
Abbiamo cercato di tenere conto di tutti questi aspetti e abbiamo tratto le seguenti considerazioni riassuntive:
- come l’MPS, i Verdi sono e vengono percepiti come una forza politica di opposizione. Questo trova riscontro nel fatto che molto spesso vi trovate a votare, su alcune questioni centrali, contro il governo. Pensiamo, ma sappiamo quanto questo sia importante, al voto su Preventivi e Consuntivi del Cantone che sono gli atti riassuntivi fondamentali – di impostazione e di bilancio - della politica del governo;
- come l’MPS, i Verdi pensano che la formulazione di una politica di opposizione non possa e non debba essere dipendente dalla presenza istituzionale, persino in un esecutivo. Si tratta, in altre parole, di difendere le stesse opzioni di fondo (quelle che abbiamo richiamato nel punto precedente) anche all’interno di compagini governative nelle quali si è in posizione minoritaria;
- come l’MPS, anche i Verdi contestano complessivamente l’impostazione politica del governo e le sue scelte che si materializzano in molti messaggi. Da parte vostra tendete a mettere in risalto maggiormente la mancanza di un’impostazione e di priorità volte a realizzare quella che voi chiamate una “transizione ecologica” che dovrebbe sfociare su una società radicalmente diversa; da parte nostra, difendiamo una prospettiva eco-socialista che mette l’accento sulla necessità, proprio per favorire quella che voi chiamate la “transizione ecologica” su una rottura radicale con il capitalismo e il suo ordinamento. Strategia diverse, ma che muovono nella direzione della costruzione di un nuovo paradigma sociale, integralmente diverso da quello nel quale viviamo;
- come l’MPS, i Verdi ritengono che senza mobilitazione sociale non possano esservi cambiamenti decisivi. Per questo, pur non sottraendovi alla presenza istituzionale, partecipate attivamente a molte mobilitazioni sociali;
- con i Verdi l’MPS ha potuto sviluppare in questi ultimi anni esperienze estremamente positive sia a livello istituzionale che sul terreno. Ricordiamo in particolare:
La campagna a sostegno della nostra iniziativa Basta con il dumping. I Verdi furono la sola organizzazione politica che sostenne la nostra iniziativa e si oppose all’infausto controprogetto.
L’azione comune nella città di Bellinzona. L’alleanza elettorale che abbiamo animato (con altri) ha portato a un ottimo risultato, oltre il 10% di consensi a livello di Consiglio Comunale e alla costituzione di un gruppo di 6 consigliere e consiglieri comunali. Un gruppo che, ci pare di poter dire, riesce a dare profilo all’opposizione alla politica del Municipio e a formulare anche proposte concrete e alternative.
La campagna che abbiamo animato unitariamente a Lugano (anche qui coinvolgendo altri) contro il PSE, un progetto inaccettabile dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Anche in questo caso la campagna si è svolta all’insegna di un lavoro unitario produttivo che ha permesso, viste gli schieramenti politici, di ottenere, malgrado la sconfitta, un ottimo risultato.
infine, ma non da ultimo, i Verdi e l’MPS sono le uniche forze attive sul terreno nel comitato ticinese contro la guerra in Ucraina e svolgono un intenso lavoro di solidarietà con il popolo ucraino. Anche qui condividiamo una netta opposizione alle politiche di riarmo nazionali e internazionali.
Questa breve analisi riassuntiva della situazione ha spinto il coordinamento dell’MPS a chiedervi un incontro per verificare la possibilità – in vista delle prossime elezioni cantonali – di una lista comune per il Consiglio di Stato e per il Gran Consiglio tra i Verdi e l’MPS.
Le basi di fondo di questa possibile alleanza possono essere quelle evocate qui sopra (e altre ancora), e più in particolare:
- una politica di opposizione alle politiche ambientali e sociali del governo
- la necessità di una svolta radicale dal punto di vista ambientale e il sostegno alle rivendicazioni dei movimenti ambientalisti
- la condanna della guerra di Putin in Ucraina e una politica di disarmo su scala nazionale e internazionale.
Come sapete, è nostra abitudine e tradizione dare pubblico risalto alle discussioni che svolgiamo con altre forze (non certo sugli aspetti di dettaglio, né sulle questioni che concernono le persone, ma sulle questioni di fondo come, in questo caso, le proposte di alleanze elettorali). Per questo tra qualche giorno renderemo pubblica questa lettera. Vi informiamo per correttezza.
In attesa di un vostro riscontro, vi inviamo i nostri più cordiali saluti ecosocialisti”.