BELLINZONA - Piero Marchesi potrebbe candidarsi al Consiglio di Stato. Lo ha annunciato oggi in una intervista al Corriere del Ticino, dove ha anche parlato dell'alleanza, in via di definizione (ma non ancora stabilita) con la Lega e della volontà di lanciare una raccolta firme per far abolire la tassa di collegamento.
I due partiti di destra correranno assieme? "C’è volontà di riproporre un accordo, ma di fatto non è ancora stato sottoscritto perché molti dettagli sono ancora da definire. Un passo per volta". Trai dettagli, sicuramente ci sono numeri e nomi. L'UDC, non è un mistero, vorrebbe avere concrete chances di veder eleggere un suo candidato. Ma il fatto che Zali e Gobbi si ripresenteranno ovviamente complica la situazione. Potrebbe correre Marchesi? "Non nascondo che, forte dell’esperienza di sindaco, consigliere nazionale e imprenditore, sono seriamente stuzzicato da questa sfida".
In settimana il Parlamento ha votato su un tema su cui l'UDC aveva posizioni diverse da quasi tutti: la tassa di collegamento. E ora? "Un referendum sulla decisione del Parlamento non avrebbe senso perché ributterebbe la palla nel campo del Gran Consiglio, che ha già dimostrato di non voler agire. Intendo proporre al partito il lancio di un’iniziativa popolare che chieda l’abolizione della tassa di collegamento. Il Parlamento non vuole decidere? Allora lo faccia il popolo".
Si tratta di un tema caro al Ministro leghista Zali. "È una persona intelligente, qualora il popolo dovesse annullare la tassa, sono certo accetterà serenamente la decisione. D’altronde su questo punto con la Lega siamo su posizioni differenti, non è una novità. Tutti sanno che l’UDC si batte contro le tasse, soprattutto quelle inutili e lo fa ogni qualvolta si tenta di mettere le mani nelle tasche dei cittadini". E ribadisce che Lega e UDC hanno molti temi in comune ma anche differenze, altrimenti sarebbero un partito unico.