Politica e Potere
10.10.17 - 22:150
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:41
Karin Valenzano bacchetta l'UDC sulla 'madre di tutte le interrogazioni': "Sono allibita di fronte a questo modo di lavorare! Quelle 101 domande in salsa marketing su Lugano Airport possono essere legittime, ma andavano poste nella corretta sede istituzio
La capogruppo del PLR: "O vogliamo far politica per risolvere tutti insieme i problemi di Lugano e trovare le giuste soluzioni oppure continuiamo a giocare a chi fa la voce più grossa, o forse dovrei dire "lunga" vista l'interrogazione di 101 domande!”
LUGANO – A Karin Valenzano Rossi non è piaciuta l’interrogazione al Municipio di Lugano dal gruppo UDC sul tema aeroporto
(leggi qui). La capogruppo del PLR in Consiglio comunale e vicepresidente cantonale del Partito lo ha scritto a chiare lettere in un post sulla sua bacheca Facebook.
“Io proprio non capisco – scrive -: l’UDC a Lugano ha una commissaria in Gestione, che tra l’altro era inizialmente co-relatrice del messaggio municipale sull’aeroporto, salvo poi ritirarsi per motivi di protesta. Oggi leggo che i consiglieri dell’UDC Tiziano Galeazzi, Alain Bühler e la stessa Raide Bassi hanno formulato al Municipio un “atto parlamentare mai visto prima, la madre di tutte le interrogazioni”. E minacciano: “senza risposte cristalline non voteremo il nuovo credito da 21 milioni per l'aeroporto". Ora, o vogliamo far politica per risolvere tutti insieme i problemi di Lugano e trovare le giuste soluzioni oppure continuiamo a giocare a chi fa la voce più grossa, o forse dovrei dire "lunga" vista l'interrogazione in 101 domande!”.
E conclude: “Sono allibita di fronte a questo modo di lavorare! Le domande possono anche essere legittime, ma andavano poste nella corretta sede istituzionale, vale a dire la Commissione della gestione, nella quale l'UDC continua ad avere la propria rappresentare. È lì che si possono ottenere le risposte, anche attraverso incontri con i responsabili di Lugano Airport e del Municipio (cosa peraltro avvenuta). Non con lo strumento dell’interrogazione a forte impatto mediatico con 101 domande in salsa marketing. Certo: così si fa campagna elettorale per il futuro ma non si lavora nell’interesse della Città e delle istituzioni”.