di Massimiliano Robbiani*
Giorgio Armani se ne va da Mendrisio e con lui 130 posti di lavoro. Anche se i 130 posti di lavoro, di fatto, saranno dei licenziamenti. Non è la prima volta, e sicuramente neppure l’ultima, che ditte italiane, dopo aver avuto tutti i privilegi all’inizio delle loro attività in Ticino, decidano dall’oggi al domani di chiudere baracca e burattini.
Certamente 130 posti di lavoro persi non sono pochi, ma sarebbe pure interessante capire, quante di queste persone lasciate a casa, risiedono nel nostro Cantone.
Le domande al Consiglio di Stato
• Quanti sono i residenti, sul totale dei 130 dipendenti della ditta Giorgio Armani, che rischiano il posto di lavoro?
• Il Governo è stato sorpreso da questa notizia?
• Quante ditte straniere nel 2015 hanno chiuso tempestivamente dopo aver avuto tutti i privilegi fiscali e non, per operare sul nostro territorio?
• Quanto ammonta, fiscalmente, la perdita per le casse cantonali?
*deputato Lega