Venuti contro Quadri e Robbiani, degenera su Facebook lo scontro tra i tre municipali. Volano parole grosse, da animale a fascista

MASSAGNO - Degenera su Facebook lo scontro tra municipali. Da una parte Adriano Venuti, socialista di Massagno, nonché membro della Direzione del PS. Dall’altra Lorenzo Quadri (Lugano), nonché consigliere nazionale, e Massimiliano Robbiani (Mendrisio), nonché deputato in Gran Consiglio. La miccia sono stati i commenti, sempre sul social network, sulla decisione del Dipartimento delle istituzioni che riguarda il giovane kosovaro Arlind (leggi l’articolo correlato). Ieri Venuti auspicava che Quadri e Robbiani venissero sottoposti a una perizia psichiatrica per dimostrare la loro incapacità di intendere e di volere. In più ha scritto che Giuliano Bignasca (omettiamo la definizione) non ha scontato le sue condanne in prigione grazie a un certificato medico.

Quadri riprende oggi sul suo profilo un altro pesante post di Venuti (che però dev’essere stato cancellato in quanto non ce n’è più traccia sul profilo di quest’ultimo): “Sono due animali, non due esseri umani. Leghisti: gente senza vergogna (…). Fascisti in giacca e cravatta”.

Scrive Quadri: “Ecco la conferma che è proprio lui, il municipale $ocialista di Massagno, membro della dirigenza cantonale P$ e dipendente della città di Lugano, esponente del partito del "confronto politico corretto" e della morale a due velocità. 
Che livello infimo, questa $inistra, che si conferma come l'unico partito dell'odio, e che si crede autorizzata ad insultare in modo volgare e gratuito tutti i leghisti, compresi i morti. L'"animale non essere umano", cioè io (l'altro è il granconsigliere leghista Massimiliano Robbiani), ringrazia per gli apprezzamenti: sapere di far saltare i nervi a premi Nobel come il Venuti dà una soddisfazione…”.

Nemmeno Robbiani si tira indietro e sul suo profilo rilancia un altro commento del direttore del Mattino: “Altra perla sempre dello scienziato Venuti, municipale P$ di Massagno e dipendente della città di Lugano: l'esponente del partito autocertificato detentore della morale si produce in insulti volgari e gratuiti ai morti. Fulgido esempio di civiltà, non c'è che dire... Si aspetta sempre la dura condanna dei moralisti a senso unico ed in funzione partitica di Brut-Ticino oltre che, ovviamente, della dirigenza del partito $ocialista.  La quale dirigenza P$, se avesse un minimo di coerenza con le sue crociate unilaterali sulla "civilità nel confronto politico", dovrebbe chiedere a questo suo blasonato municipale di dare subito le dimissioni”.

Da parte sua, Venuti posta un brano dei 99 Posse, “Rigurgito antifascista” e commenta: “Io non sparo a vista, ma ogni tanto è bene ricordare che i fascisti, anche quelli della domenica, mi stanno sulle palle!”