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06.07.23 - 16:580

Mendrisio, tutta la verità di Massimo Cerutti sul caso Dicastero AIM

Massimo Cerutti non ci sta e si sfoga: "Sospensione inutile. A qualcuno ha fatto comodo usarmi come capro espiatorio"

MENDRISIO – Massimo Cerutti non ci sta e fornisce la sua versione dei fatti sul cambio Dicastero AIM deciso dal Municipio. Lo fa con un lettera di tre pagine con allegata anche una cronistoria dei fatti.

"In data 25 gennaio 2023 – inizia la nota –, iI Municipio di Mendrisio ha comunicato la sua decisione di costituire un gruppo di lavoro incaricato di "riesaminare e ricostruire il processo comunicativo tra il Dicastero AIM, il Municipio, e la Commissione della gestione e, "nell'attesa dei risultati", di esonerarmi dalla funzione di Capo dicastero".

"In data 23 giugno 2023, il Municipio ha emesso un nuovo comunicato stampa, definito "Attribuzione dei Dicasteri, nel quale ha informato che nel quadro di un "aggiornamento dell'attribuzione dei dicasteri̇” ha deciso di confermare l'attribuzione ad interim del Dicastero AIM al Sindaco, quindi confermando la mia sospensione. Nel comunicato è stato scritto che il Municipio è preoccupato sulle "criticità emerse nella conduzione del Dicastero AIM", senza però dare informazione su quali sarebbero tali criticità e quindi sull'esito dell'inchiesta del gruppo di lavoro, che è tuttora tenuto nascosto".

"A tutela della verità e del mio diritto che il lavoro da me svolto quale capo dicastero AIM venga giudicato nell'opinione pubblica per quello che è stato e non sulla base di comunicati municipali vuoti di significato, ho deciso di riassumere le mie conclusioni sull'esito dell'inchiesta per finire svolta dal segretario comunale (e non da un gruppo di lavoro indipendente) e sulle carenze informative nei rapporti fra Dicastero, Municipio e Commissione della gestione".

Sono due le premesse che Cerutti tiene a specificare: "l'esito dell'inchiesta non è stato pubblicato: i suoi contenuti sono stati messi a disposizione dei Municipali e per sola lettura dei membri della Commissione della gestione: si tratta del rapporto stesso e di due documenti elaborati dal sottoscritto, uno dei quali è qui allegato: si tratta di una mia ricostruzione dei fatti preliminare alla presentazione del rapporto, redatta poiché nessuno mi chiedeva nulla; l'altro documento è un mio commento redatto dopo la lettura del rapporto".

La seconda: "Nell'inchiesta è presente un'ambiguità circa il senso della parola Dicastero: in questo comunicato utilizzerò i termini più chiari di "AIM", intendendo l'azienda AIM con la sua direzione, e "Capo dicastero", me stesso quale responsabile politico e unica figura esistente esterna all'azienda".

Prosegue: "Il messaggio municipale 27/21 del 22 novembre 2021 sull'acquisto da parte delle AIM delle reti di proprietà delle AIL SA di Lugano in località divenute parte del comune di Mendrisio è stato preparato in collaborazione fra le due aziende, che hanno definito i termini di realizzazione secondo loro valutazioni anche temporali, assunte poi acriticamente dalla politica. Tenendo conto dei termini di referendum si può constatare che la decisione di acquisizione, votata in CC il 7 marzo 2022 si è concretizzata con la crescita in giudicato dopo i termini di referendum nel mese di maggio 2022. L'inchiesta dà informazioni circa primi contatti fra le aziende dopo la decisione del Consiglio comunale - avvenuti senza coinvolgimento del Capo dicastero - già nel periodo aprile-giugno 2022 e poi attesta un'importante discussione in data 27 luglio 2022 fra i tecnici coinvolti delle due aziende, nella quale è stato affrontato il tema delle tempistiche del passaggio delle reti. Al più tardi allora fu chiaro alle due aziende che AIL SA riteneva impossibile svolgere tutte le funzioni necessarie (tecniche e giuridiche) entro il termine fissato di fine anno 2022 e che pure la direzione AIM conosceva quella realtà. La direzione delle AIM elaborò però un'ipotesi di lavoro differente rispetto alle AIL (che volevano un rinvio del termine dell'operazione a fine 2023): ipotizzarono un passaggio giuridico delle reti dalle AIL alle AIM entro fine 2022 con il mantenimento della loro gestione operativa".

"Il Capo dicastero fu informato dell'esito dell'incontro del 27 luglio 2022 e dell'ipotesi di lavoro suggerita dalle AIM (e allora non ancora rifiutata dalle AIL) solo ad inizio settembre e chiese di mettere a breve all'ordine del giorno del Municipio una trattanda per discutere la situazione. Fu allestito un verbale AIM datato 13 settembre 2022. A causa di rinvii, quella discussione avvenne solo in data 27 settembre 2022: fu deciso, su proposta del Capo dicastero, di insistere sull'ipotesi di lavoro delle AIM e fu incaricata la Direzione delle AIM di comunicare alle AIL la posizione del Municipio, il che avvenne con scritto 3 ottobre 2022".

"Anche se quella proposta non permetteva di realizzare nei tempi l'integrale operazione originariamente concordata e indicata nel messaggio al Consiglio comunale il Municipio non informò della nuova ipotesi di lavoro la Commissione della gestione. Il 25 ottobre il Municipio approvò il preventivo AIM preparato dalle AIM stesse, sulla base della convinzione che la firma dell'accordo con le AIL sarebbe avvenuta entro fine anno. Il 9 novembre il Capo dicastero fu contattato telefonicamente dal presidente della direzione delle AIL ing. Prati con la richiesta di cercare di convincere il Municipio che la soluzione ipotizzata di separare il passaggio giuridico da quello tecnico operativo delle reti era inopportuna e che le AIL ritenevano necessario un rinvio del termine di realizzazione del passaggio di proprietà a fine 2023. Il Capo dicastero informò immediatamente il sindaco di quel contatto. Nella seduta municipale del 15 novembre si svolse poi - alle eventuali - una discussione sulla richiesta delle AIL. II Municipio non volle però cambiare idea, esternando irritazione verso le AIL. La discussione in seduta municipale non fu verbalizzata, per ragioni non spiegate, ma il rapporto ne conferma svolgimento e contenuti". 

"Svolti incontri a cui non sono stato invitato"

"Sulla base di tale situazione il direttore delle AIM ed Il sottoscritto parteciparono il 23 novembre 2022 ad una seduta della commissione della Gestione confermando che entro fine anno sarebbe stato sottoscritto il contratto di cessione delle reti come da risoluzione municipale del 27 settembre 2022.  Il 29 novembre la direzione AIM mise a disposizione della notaia scelta dal Municipio la documentazione per redigere l'atto di cessione delle reti. Ma dopo un contatto del direttore delle AIM con l'ing. Prati, apparentemente avvenuto il 1° dicembre, l'atteggiamento della direzione delle AIM cambiò. Il giorno successivo la notaia viene informata del rinvio della data del trapasso a fine 2023. La nuova soluzione ipotizzata dalla direzione AIM (poiché senza il consenso di AIL non si poteva firmare l'atto di cessione ed affidarle la gestione provvisoria delle reti) fu poi formalizzata in un verbale indirizzato al Municipio redatto in data 6 dicembre 2022. Quello stesso giorno, in seduta municipale, sulla base di quel verbale il Municipio cambiò unanimemente idea e aderì alle proposte delle AIL, spostando la scadenza del riscatto delle reti a fine 2023".

E ancora: "La direzione AIM fu incaricata di concordare un contratto con le AIL, firmato in data 27 dicembre 2022. Il Municipio invece non informò la commissione della Gestione di questo cambiamento, se non in data 10 gennaio 2023, non correggendo quindi tempestivamente, ma solo nell'imminenza della discussione in CC sui preventivi AIM 2023, l'informazione data dal sottoscritto e dal direttore delle AIM il 23 novembre alla commissione circa modi e tempi della realizzazione della cessione delle reti, creando quindi le premesse per gli aggressivi attacchi contro la mia persona di consiglieri comunali, anche ma non solo del mio partito, nella seduta del CC del 18 gennaio 2023.  Osservo pure che a partire da fine novembre/inizio dicembre 2022 ho avuto l'impressione che molto si sia svolto senza il mio coinvolgimento e che la mia informazione su ciò che stava succedendo, ricevuta a posteriori dalla direzione di AIM, non fu completa. Ho constatato che sono stati organizzati incontri fra la direzione di AIM e il sindaco, ai quali - malgrado fossi il capo dicastero - non sono stato invitato".

Le considerazioni finali di Cerutti

"Ritengo: che la mia sospensione del 25 gennaio dalla funzione di capo dicastero fu inutile, poiché l'inchiesta poteva essere svolta anche senza sospendermi, che affidare l'inchiesta al solo segretario comunale, subordinato del Municipio, che per di più non aveva verbalizzato le discussioni municipali del 15 novembre 2022 e che non mi ha posto nemmeno una domanda su quanto accaduto, sia stato un errore, che l'inchiesta non ha appurato "criticità nella conduzione del Dicastero AIM": riassume infatti solo l'iter esecutivo del messaggio sull'acquisizione delle reti AIL, che se in quel processo decisionale sono stato commessi degli errori, essi non possono essere attribuiti al sottoscritto senza esserlo anche ai colleghi di Municipio, sempre coinvolti nelle decisioni, che gli evidenti errori di comunicazione fra Municipio e Commissione della gestione sia dopo la seduta del 27 settembre 2022 che, soprattutto, dopo quella del 6 dicembre 2022 siano la vera ragione delle polemiche nate successivamente in Consiglio comunale e che in molti hanno trovato comodo farmi svolgere la funzione di capro espiatorio a protezione propria. Informo che essendo la natura di tutto quanto successo di natura chiaramente politica, ho deciso di rinunciare a formulare passi giuridici contro le decisioni municipali. Il giudizio non spetta a tribunali o istanze superiori, ma all'opinione pubblica".

 

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