COMANO – La RSI ha comunicato nel pomeriggio di oggi i primi passi verso il nuovo modello operativo. I tagli annunciati già lo scorso anno si traducono in 45 impieghi a tempo pieno (di cui 11 già soppressi grazie alla fluttuazione naturale del personale e pre-pensionamenti. A livello nazionale, il piano di risparmio in tutta la SRG SSR prevede la soppressione di 250 posti di lavoro entro il 2024. Abbiamo intervistato il direttore della RSI Mario Timbal.
“Il piano di risparmio – afferma – era già stato annunciato lo scorso anno e in parte era già stato realizzato. Nell’altra, abbiamo deciso di riaprirlo perché il piano di riduzione dei posti di lavoro e della spesa deve dare una riduzione strutturale. Il nostro obiettivo, quindi, è quello di avere alcuni anni (spero fino al 2024, se le condizioni non cambieranno ndr), le condizioni quadro in cui operare senza l’incertezza che grava sull’azienda da troppo tempo”.
E ancora: “Oggi è stata una plenaria molto importante. Perché, oltre alla questione dei tagli, abbiamo comunicato anche i frutti del lavoro di questi primi mesi del mio mandato. Questo concerne una parte di riorganizzazione e soprattutto di razionalizzazione e semplificazione dei processi che toccano essenzialmente due Dipartimenti: Cultura e società e Programmi e immagini”.
Come sono i rapporti con i sindacati? “I rapporti con i sindacati hanno già avuto degli alti e bassi. Mi piace pensare che queste prime schermaglie fossero per conoscerci e prendere le misure (ride ndr). Venerdì scorso abbiamo comunicato loro le misure previste. È una buona base di partenza per la fase partecipativa che si aprirà domani con l’assemblea di tutti i collaboratori. Il clima al momento è buono e di collaborazione. Lavoreremo assieme e avranno l’appoggio della direzione”.