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Cronaca
06.09.18 - 09:480

Non c'è pace per il Rally. "Manca sicurezza" e scatta una querela

"Danni subiti e messa a repentaglio dell'incolumità di terzi". Spedita una lettera alla Sezione della Circolazione con copia al Consiglio di Stato e al Municipio di Lugano

LUGANO – Non c’è pace per gli organizzatori del Rally Ronde del Ticino. Dopo il ricorso degli ambientalisti prima della penultima prova del Campionato Svizzero di Rally, il comitato diretto da Max Beltrami – riferisce La Regione – deve ora fare i conti con una querela sporta da un residente per “danni subiti e messa a repentaglio dell'incolumità di terzi”.

L’uomo, residente nel Luganese, lamenta una scarsa sicurezza nell’organizzazione della corsa. Già, perché gli incidenti non sono mancati e in certi casi avrebbero potuto avere conseguenze drammatiche.

Gli autori della denuncia spiegano al quotidiano bellinzonese di essersi rivolti “direttamente alla Sezione della Circolazione, con copia al Consiglio di Stato e al Municipio di Lugano”.

È capitato più volte (vedi video) che delle vetture impegnate nella corsa danneggiassero terreni privati e non solo.

“Speriamo – dicono a LaRegione i firmatari della querela – che il tema sicurezza non venga archiviato così velocemente come gli incidenti sul percorso”.

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