Carnevale e violenza: a Montagnola pestati due agenti della comunale

I due poliziotti erano intervenuti per sedare una discussione ma sono stati presi a calci e pugni da un gruppo di dieci persone

MONTAGNOLA - Violenza contro due agenti nella notte tra sabato e domenica al carnevale di Montagnola. Attorno alle 02.30 un gruppo di giovani, pare reduci dalla partita di hockey, dopo aver consumato diverse bevande alcoliche, ha cominciato a creare problemi, tanto che sono iniziati i primi tafferugli nei pressi del capannone di carnevale, nella piazza del paese.

Gli agenti di polizia di Collina d’Oro in servizio quella sera sono stati chiamati per sedare i bollenti spiriti; una volta sul posto si è creato però il pretesto per attaccarli. Infatti, uno dei giovani ha lanciato addirittura una transenna contro i poliziotti e la situazione è poi degenerata. I due poliziotti hanno subito l’aggressione contemporanea del branco composto da una decina di persone. Ogni tentativo di difesa attuato è stato vano davanti alla loro netta superiorità e in poco tempo gli agenti sono sopraffati e una volta a terra hanno subito ancora numerosi calci e pugni su tutto il corpo.

All’arrivo dei rinforzi della polizia cantonale il peggio era però già subito a danno degli agenti, che sono stati medicati al pronto soccorso per varie contusioni e ne avranno per un paio di giorni, pure il veicolo di servizio ha subito danni, dopo che è stato aggetto di lanci di più oggetti da parte degli esagitati.

La polizia giudiziaria ha aperto subito un’inchiesta per individuare i responsabili e la dinamica dei fatti.

"Purtroppo - fanno sapere i poliziotti - negli ultimi tempi si rileva che la violenza contro funzionari di polizia è sempre più marcata in tutta la svizzera, spesso questo avviene per dei pretesti futili. Questo tipo di episodi e comportamenti effettuati sia dal branco sia da singoli è da condannare con assoluta fermezza, occorre sensibilizzare sul deterioramento delle condizioni lavorative in atto con un inasprimento della violenza gratuita. Occorre riaffermare il rispetto per chi rappresenta l’autorità e si prefigge di far rispettare l’ordine pubblico e le conseguenti leggi e regolamenti in una situazione purtroppo sempre più difficile".