LUGANO - Con riferimento a quanto apparso sulla stampa in merito al rischio di mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti della Santa Chiara (LEGGI QUI), la Clinica Luganese Moncucco ha diramato oggi un comunicato stampa. Ecco la presa di posizione dell'istituto.
"La Clinica Moncucco esprime tutto il suo sconcerto per la situazione che si è venuta a creare, e ben volentieri è pronta ad intervenire per aiutare la Santa Chiara e i suoi collaboratori.
Ne è però impedita da una decisione dei precedenti amministratori, che si rifiutano di collaborare con chi oggi rappresenta l’azionista di maggioranza, e da un ordine della Pretura di Locarno.
L’azionista di minoranza Swiss Medical Network (SNM) ha infatti presentato un’istanza e ottenuto dalla Pretura di Locarno una misura supercautelare che mantiene i diritti di firma dei due amministratori attuali (ndr. i dottori Adrian Sury e Maurizio Caporali) e fa loro divieto di collaborare in qualsiasi modo con la Clinica Moncucco.
Si tratta di una procedura piena di pericoli anche per la Clinica Santa Chiara, nella quale l’azionista di minoranza (6% dei voti) chiede e ottiene un provvedimento in apparenza contro la Clinica stessa, rappresentata da amministratori con i quali però è in evidente accordo, escludendo la maggioranza (quasi il 94% dei voti) dal potersi esprimere davanti al giudice e finora perfino dal diritto di prendere conoscenza dell’istanza presentata da SMN.
La Clinica Moncucco deplora ancor più l’agire degli attuali amministratori della Clinica Santa Chiara e dei loro rappresentati legali, i quali potrebbero sbloccare la situazione in poco tempo, riconoscendo la legittimità degli amministratori di recente nomina, favorendo così un periodo di cogestione che permetterebbe di pagare i salari ed avviare il processo di ricapitalizzazione senza il quale il futuro della Santa Chiara non potrà in nessun modo essere garantito".