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TiPress/Pablo Gianinazzi

Alain Berset: giù le mani dal Lido San Domenico. E chiama Filippo Lombardi

Il sindaco Foletti: "Secondo me, va molto bene così. Abbiamo due strutture sul lago per due pubblici diversi, l’altro è il Riva Caccia e riusciamo a soddisfare le esigenze di tutti”

LUGANO - Anche l'ex consigliere federale e segretario del Consiglio d’Europa Alain Berset si è espresso a favore dell'attuale gestione del Lido San Domenico. L’ex ministro, scrive oggi la Regione, frequenta regolarmente il Lido quando si reca in Ticino con la sua famiglia. Durante una recente visita, mentre cenava, Berset è venuto a conoscenza delle intenzioni del Municipio di Lugano di trasformare lo spazio in un ristorante aperto tutto l’anno. Berset ha quindi firmato la petizione a favore dell'attuale gestione e ha chiamato Filippo Lombardi, municipale ed ex senatore a Berna, chiedendogli di convincere l'Esecutivo a mantenere il Lido com'è.

Non è stata ancora presa una decisione definitiva sul futuro del Lido, che è di proprietà della Città di Lugano. Oltre a Berset, anche Daniele Finzi Pasca ha scritto al Municipio per sostenere il progetto degli attuali gestori. Una recente interrogazione al Municipio di Lugano ha sottolineato come il Lido sia un punto di riferimento per molte persone, offrendo un’alternativa ai classici locali del centro città.

La petizione lanciata a metà luglio da un frequentatore abituale del Lido ha già superato le 4.800 firme online, mentre quella cartacea ha raccolto oltre mille firme. Nei prossimi giorni, la petizione sarà consegnata a Palazzo Civico. Nel frattempo, i gestori Nick e Sarah Hofmann sperano di poter continuare a dirigere il Lido San Domenico.

Il problema principale è l’incompatibilità con la nuova legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione, che non riconosce più gli snack bar. Gli esercizi con cucina devono quindi adeguare gli spazi di lavorazione alla capacità ricettiva. Il Municipio sta aspettando un rapporto interno per valutare i costi degli interventi necessari prima di prendere una decisione.

“Non c’è nulla contro gli attuali gerenti – assicura il sindaco di Lugano -. Per ora non è stata presa nessuna decisione. Secondo me, va molto bene così. Abbiamo due strutture sul lago per due pubblici diversi, l’altro è il Riva Caccia e riusciamo a soddisfare le esigenze di tutti”.

 

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