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Politica e Potere
17.03.24 - 08:310
Aggiornamento: 20.03.24 - 08:20

Incidente Gobbi, il Mattino si schiera con il ministro e attacca Dadò e i media

Intanto La Domenica pubblica nuovi elementi sulla vicenda: dalla polizia un rapporto incompleto, ma l'abuso di potere non sarebbe dimostrabile

LUGANO - Tra gli addetti ai lavori c’era parecchia curiosità su come il Mattino della Domenica avrebbe trattato il caso dell’incidente a Norman Gobbi. Un po’ come se fosse un termometro per capire lo stato d’animo, e il livello di preoccupazione, nel mondo Lega rispetto alla vicenda che tanto rumore ha fatto negli ultimi giorni.  Perciò, in molti si chiedevano: sorvoleranno? Andranno al contrattacco? E se sulla bagarre della nomina dei procuratori era arrivato una severa “strigliata” agli esponenti leghisti al centro della polemica, stamattina la musica è tutta diversa. Il Mattino si schiera infatti senza senza se e senza ma a difesa di Gobbi, non risparmiando dure critiche a Fiorenzo Dadò e ai media.

Il Mattino si schiera con Gobbi

Al caso viene addirittura dedicata la prima pagina, con commento a firma del direttore Lorenzo Quadri. “Il presidente cantonale dell’ex PPD (quindi di un partito di governo) - si legge - si è prodotto in un esercizio che si commenta da sé: la raccolta di cicche su un incidente automobilistico occorso al Consigliere di Stato leghista Norman Gobbi, poi trasformate in una chilometrica interpellanza al governicchio, farcita di domande che oscillano tra il surreale e il ridicolo. Peccato che i fatti siano i seguenti: Gobbi non ha provocato l’incidente, ma è stato urtato da un altro veicolo; Gobbi ha chiamato la polizia; il tasso alcolemico di Gobbi era nei limiti consentiti. In altre parole: il nulla. Visto che però le elezioni comunali si avvicinano, ecco che su questo nulla si tenta imbastire una shitstorm (tempesta di cacca) contro il “ministro” leghista. Nell’ovvio tentativo di danneggiare politicamente anche il Movimento di cui Gobbi è coordinatore ad interim. Che miseria!”.

Quadri critica duramente anche i due quotidiani ticinesi, rei di aver dato troppo spazio a una vicenda “del tutto inconsistente” con lo scopo di “manipolare a scopo elettorale”. E qui il direttore del Mattino si appella addirittura alla RSI come prova a sostegno della propria tesi: “la radiotelevisione, di certo non sospetta di filoleghismo, sull’incidente di Gobbi è rimasta abbottonata. Perché? Evidentemente perché l’interesse pubblico della vicenda è pari a zero!”. E per finire Quadri lancia un promemoria agli avversari politici: “I petardi fradici si trasformano sempre in boomerang”.

La ultime indiscrezioni sul caso

“Un rapporto incompleto”, è invece il titolo dell’articolo dedicato all’incidente dall’edizione odierna della Domenica. Stando al domenicale del Corriere del Ticino “mancherebbero dettagli sull’incidente di Gobbi ma l’abuso di potere non sarebbe dimostrabile”.

Nell’articolo viene sottolineato che al momento, sulla base dei fatti conosciuti e degli elementi raccolti dal giornale, appare difficile  immaginare che il ministro abbia approfittato della propria posizione per ottenere un trattamento di favore. Che è poi il punto chiave sollevato dall’interrogazione di Dadò, alla quale il Governo dovrà rispondere nel corso della seduta di Gran Consiglio in agenda il 15 di aprile, il giorno dopo le elezioni comunali. Tuttavia, la Domenica ha riscontrato un’anomalia nella compilazione del rapporto di polizia. In particolare il fatto che sul documento sarebbe stato indicato un solo veicolo: non quella del consigliere di Stato, bensì la VW Golf di un cittadino tedesco di origini tunisine, residente a Lipsia. È lui l’uomo che, spostandosi all’improvviso dalla corsia di emergenza alla corsia di marcia, poco prima dell’area di servizio di Stalvedro, avrebbe causato l’inevitabile scontro con la vettura di Gobbi. Siccome l’automobilista tedesco avrebbe ammesso le proprie responsabilità, non è stato redatto alcun verbale. E fin qui la dinamica dell’incidente, e la ricostruzione dei fatti, coincide con quella fornita dal Consigliere di Stato alla Regione. Ma allora perché omettere dal rapporto la presenza di Gobbi e della sua auto?

Scrive la Domenica: “Nel rapporto sarebbe indicata la presenza sul luogo di una sola persona, il già citato cittadino tedesco. Si leggerebbe che l’uomo sarebbe rimasto illeso, che sarebbe risultato negativo al test dell’alcolemia e che l’incidente sarebbe dovuto a «disattenzione o distrazione”. Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, non sarebbe indicato assolutamente nulla. Il rapporto rimanderebbe allo «staff della gendarmeria» per eventuali informazioni sul caso. Tutto qui”.

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