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03.01.24 - 10:200

Moreno Colombo lascia il PLR e passa all'UDC: "Chiesa e Marchesi mi hanno accolto a braccia aperte"

Un altro esponente illustre del Partito liberale radicale cambia casacca. Correrà a Morbio Inferiore alle comunali di aprile

MORBIO INFERIORE – Alla fine è andata come doveva andare. L’ex sindaco di Chiasso Moreno Colombo, candidato nella lista del PLR alle federali di ottobre, ha cambiato parrocchia e ha scelto l’UDC. È il quarto esponente politico liberale radicale a lasciare il partito. Prima di lui, negli ultimi anni, lo hanno fatto l’ex municipale di Morcote Massimo Suter, il municipale di Mendrisio Massimo Cerutti e l’ex presidente della sezione di Lugano Giorgio Grandini, quest’ultimo candidato per la Lega alle federali di ottobre. Senza dimenticare, sull’altro versante del Ceneri, l’ex deputato del PLR locarnese Andrea Giudici, rieletto in Gran Consiglio in aprile proprio nella lista UDC.

Colombo, ricordiamo, è entrato in rotta di collisione con il suo ormai ex partito durante la campagna di ballottaggio per gli Stati, auspicando la presenza al Nazionale di un candidato del Mendrisiotto, quindi, implicitamente del centrista Giorgio Fonio, la cui elezione dipendeva però dalla vittoria di Fabio Regazzi, avversario di Alex Farinelli agli Stati. Poi, quando si è trattato di discutere la lista per le comunali del prossimo aprile, il PLR di Morbio Inferiore, dove Colombo abita da ormai tre anni, gli ha fatto sapere che per lui non c’era posto. Lega e UDC gli hanno fatto la corte e lui ha deciso di cambiare casacca. “Ho pensato che, avvicinandomi ai 61 anni, avrei avuto più tempo da dedicare ai cittadini del mio comune. Credevo che poter mettere a disposizione la mia esperienza fosse qualcosa di positivo per la comunità di Morbio e per il Partito liberale. Poi, però, è arrivata questa incomprensibile chiusura”, ha spiegato al Corriere del Ticino.

Piero Marchesi e Marco Chiesa mi hanno accolto a braccia aperte, contrariamente alla realtà politica dalla quale provengo, ha aggiunto. “Il Partito liberale radicale per me, a questo punto, riguarda il passato. Ho sofferto molto per questa esclusione. Se una persona mette molto impegno e passione per la cosa pubblica - senza anteporre alcun interesse personale - un’esclusione come questa fa davvero male. Nessuno si è mai chiesto come stessi. È dunque arrivato il momento di guardare avanti”.

Il cambio di casacca politica, ha dichiarato alla Regione, “era l’unica soluzione che avevo perché i tempi sono stretti. Ho fatto alcune riflessioni: non sarò di estrema destra, ma al di là della socialità, che è un ambito a cui tengo molto, per quanto riguarda la migrazione (e la situazione disastrosa di Chiasso) e l’economia (perché lavoro in banca) ritengo che l’UDC mi rappresenti maggiormente. Credo di averlo dimostrato in campagna elettorale: sul tema della migrazione il Plr non ha proposte, la Sinistra dice che non è così fuori controllo, mentre la Destra che lo è. Per me la situazione oggi a Chiasso e nel Basso Mendrisiotto è fuori controllo”.

Ora Colombo guarda alle comunali di Morbio Inferiore, dove i democentristi correranno insieme alla Lega: “L’obiettivo è creare un nuovo e affiatato gruppo e cercare di fare il miglior risultato possibile. Non faccio alcuna previsione sul risultato personale, lo decreteranno i cittadini. L’importante, visto quanto successo, è poter partecipare”.

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