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Politica e Potere
09.10.23 - 18:040

Presunta violenza sessuale su un treno nel Mendrisiotto. La Lega durissima: "Disastro annunciato"

La vittima sarebbe una minorenne. Fermati due richiedenti l'asilo. I leghisti: "I fautori della politica immigrazionista attualmente in essere ne portano la piena responsabilità"

LUGANO - Una ragazza minorenne sarebbe stata vittima di una violenza sessuale a bordo di un treno in transito nel Mendrisiotto. La notizia è stata anticipata dal Corriere del Ticino, ma le informazioni sul caso sono ancora frammentarie a cause dell’indagine in corso. Quel che trapela, scrive il CdT, è che gli inquirenti stanno investigando su possibili reati alla sfera intima della ragazza. Due richiedenti l’asilo sono stati fermati e la loro posizione è al vaglio della polizia e della magistratura dei minorenni, che coordina l’inchiesta.

Ma il caso è immediatamente rimbalzato dalle pagine della cronaca a quelle della politica. La Lega dei ticinesi, in una nota stampa, scrive che “contrariamente alle ripetute dichiarazioni della ministra di giustizia PS Elisabeth Baume Schneider e della partitocrazia, il caos asilo è una realtà. I finti rifugiati presenti in numero spropositato nel nostro Paese, ed in particolare in Ticino, costituiscono un pericolo concreto per la popolazione. Come peraltro hanno lamentato di recente le commissioni di quartiere di Chiasso”.

“L’odioso atto di violenza sessuale perpetrato su un treno da alcuni migranti presunti minorenni ai danni di una ragazzina - aggiunge il Movimento - è un disastro annunciato. I fautori della politica immigrazionista attualmente in essere ne portano la piena responsabilità. Il gravissimo reato commesso non è che la (purtroppo) prevedibile conseguenza di una politica migratoria improntata all’accoglienza scriteriata in cui la Svizzera persiste per motivi ideologici; diversamente dai paesi a noi vicini i quali applicano, o stanno applicando, vari giri di vite. Ancora nell’ultima sessione del Consiglio nazionale, la partitocrazia – malgrado i proclami del PLR dopo la “passeggiata scolastica” a Chiasso degli scorsi mesi - ha respinto compatta tutte le misure restrittive proposte durante la sessione speciale sul tema “asilo”. La Lega dei Ticinesi esige ora che la sciagurata politica del “devono entrare tutti” – che rappresenta un pericolo per la popolazione - termini immediatamente, prima di mietere altre vittime”.

La Lega per finire elenca una serie di provvedimenti:

  -  Vanno reintrodotti controlli sistematici ai confini.

-  I migranti economici che commettono reati devono essere allontanati subito dal Paese, senza se né ma. Idem quelli che non hanno diritto di rimanere in Svizzera.

-Non va realizzata alcuna nuova struttura per l’accoglienza di migranti sedicenti minorenni, che spesso peraltro risultano poi essere maggiorenni.

-  Gli orari d’uscita degli asilanti dagli appositi centri federali vanno drasticamente ridotti, in particolare durante i fine settimana, come ha chiesto a più riprese la Lega a Berna tramite atti parlamentari.

-  L’attuale prassi secondo cui un migrante che si dichiara minorenne viene, se non in casi eccezionali, considerato tale “fino a prova del contrario”, e quindi messo a beneficio dei relativi privilegi, va immediatamente abbandonata.

- Le procedure d’asilo vanno esternalizzate in paesi extraeuropei (modello danese e britannico).

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