MELIDE - Sono passati 25 anni da quella primavera del 1996, quando Marina Masoni presentò un documento chiamato “Strategia e misure puntuali di sostegno al rilancio economico del Ticino”. Un pacchetto passato alla storia con un titolo-slogan accattivante: le 101 misure.
La Consigliera di Stato PLR era stata eletta in Consiglio di Stato l’anno prima e ci resterà fino al 2007, quando fu scalzata, al termine di una campagna elettorale tumultuosa, dalla collega di partito Laura Sadis.
In quel decennio le 101 misure rappresentarono il manifesto e il perno della politica masoniana e del liberismo in salsa ticinese. Era la stagione degli sgravi fiscali, del meno Stato e della “guerra” alla burocrazia, con l’obbiettivo dichiarato di rendere il Cantone più competitivo per attirare nuove aziende.
L’epopea masoniana segnò in modo profondo la politica e la società ticinese, per la sua capacità di attirare consensi ben oltre il PLR: dalla Lega alla destra PPD, passando per l’UDC e le associazioni economiche, fino addirittura ad alcuni esponenti del sindacato cristiano sociale.
A distanza di 25 anni il giudizio su quella stagione resta assai divisivo. I sostenitori lo giudicano come un periodo di successo e di rilancio del nostro Cantone. I critici, per contro, ritengono che quella politica abbia generato una parte importante dei problemi odierni: un’economia dei capannoni, di bassi salari ad appannaggio soprattutto dei frontalieri e una defiscalizzazione selvaggia.
Comunque la si pensi è innegabile che le “101” misure portarono a una profonda trasformazione del Ticino. Ma che cosa hanno prodotto di nuovo o di diverso i successori di Masoni in Governo? E quali possono essere i provvedimenti di domani per rilanciare e trasformare il nostro Cantone in ambiti chiave come il mondo del lavoro, la fiscalità e il ruolo dello Stato?
Le parole d’ordine di allora - meno tasse, meno Stato, meno burocrazia - sembrano essere scomparse dal vocabolario dei partiti di centrodestra. Un’eredità politica andata perduta per sempre, poiché sconfitta dalla storia, oppure quelle istanze sono ancora presenti nella pancia del Paese?
“Ti ricordi che c’era la Marina?” è il titolo della puntata di Matrioska in onda questa sera su TeleTicino, a partire dalle 19.30. Ospiti di Marco Bazzi saranno il capogruppo dell’UDC, e già coordinatore del DFE ai tempi di Masoni, Sergio Morisoli, la deputata PS Anna Biscossa, il presidente USAM Fabio Regazzi, il giornalista Alfonso Tuor e l’ex presidente del PLR Giovanni Merlini.
Appuntamento per questa sera alle 19.30 su TeleTicino.