E proprio Fonio, tramite il suo profilo Facebook, ha voluto replicare al direttore di AITI Stefano Modenini. Il deputato PPD ha infatti postato sul suo profilo Facebook un contratto di lavoro con un salario lordo mensile di 2’200 franchi.
“Questa - scrive Fonio - è la retribuzione che un lavoratore occupato in un ufficio del Mendrisiotto percepisce da ormai due (!!!) anni. Il tipico profilo di un impiegato di commercio! Il CNL obbligherebbe il suo datore di lavoro a riconoscergli un salario superiore ai 3'000 franchi invece ne prende poco più che 2'300. Questi sono i fatti. Queste sono le situazioni che ci preoccupano”.
“Sono questi i tempi - attacca ancora il Gran Consigliere - che i “buoni deputati (così li ha definiti Stefano Modenini, sottintendendo che noi siamo i cattivi) che hanno mostrato il volto migliore della politica dimostrando preparazione, argomenti solidi, passione, rispetto delle leggi e della Costituzione” ritengono accettabili nel risolvere una situazione di illegalità?”
“Oggi - conclude il deputato - questo lavoratore continua a lavorare. E forse il suo salario verrà sistemato grazie ad una segnalazione sindacale all’ispettorato del lavoro. Ma per alcuni, si sta già facendo abbastanza. Non per noi. Chiudo”.