Sergio Ermotti show: "Scusate la schiettezza, ma si andrà in pensione a 72 anni. I partiti di Governo abusano della democrazia diretta. I bitcoin? Sembrano i tulipani in Olanda: una bolla"

COLLINA D’ORO - Democrazia diretta, pensioni, Brexit e bitcoin: le “sentenze” di Sergio Ermotti. Il Ceo di UBS si è espresso su queste e altre tematiche in un incontro organizzato ieri dalla sezione PLR della Collina d’Oro. E come spesso accade le sue parole, riportate dall’edizione odierna del Corriere del Ticino, non mancheranno di fare discutere.

 

“C’è un po’ un abuso democrazia diretta tra i partiti di Governo”, ha spiegato il numero 1 di UBS. “Se si è al Governo, e si porta avanti una politica di collegialità, non si può poi fare l’esatto contrario utilizzando con così tanta facilità lo strumento dell’iniziativa popolare”. Capitolo pensioni: “Mi spiace essere schietto, ma a una persona di 35 anni dobbiamo dire che lavorerà fino a 70 o 72 anni. Senza una riforma strutturale, ma limitandoci a riforme finanziarie come quella proposta recentemente, non c’è alternativa. La speranza di vita è cresciuta, la demografia è in calo e c’è una diffusa contrarietà all’immigrazione. O si risolve la situazione o ci sarà uno scontro generazionale. I giovani inizieranno a dire che non vogliono più pagare per i vecchi”.

 

Lapidario il commento sulla Brexit: “Ci perderà l’Europa, ci guadagneranno Stati Uniti e Asia e la Svizzera dovrà fare attenzione agli inglesi per quanto riguarda la gestione patrimoniale e il private banking.

 

Infine una battuta sui bitcoin: “Non ne capisco il senso. Mi sembra una moderna catena di Sant’Antonio o i tulipani in Olanda: una bolla”