“Se preso alla lettera è un articolo di legge demenziale”, scrive Alberto Sicccardi in un’opinione pubblicata stamane dal Corriere del Ticino. “Se Prima i nostri sarà applicato alla lettera - tuona il patron di Medicata - molte aziende se ne andranno. Poco importa, tanto non votano UDC” mi è stato detto da un esponente di questo partito. Bello e lungimirante. Nessun commento. Il rischio di perdere imprese non è sentito da questo partito, come invece lo è nel resto della Svizzera e del mondo. Tanti auguri”.
“È impensabile -scrive ancora Siccardi a proposito della proposta dell’UDC - che delle imprese con tecnici stranieri importanti debbano ogni cinque anni, al rinnovo dei permessi, rischiare di dover licenziare uno straniero e assumere uno svizzero/residente “se questo ha le stesse qualifiche. Se preso alla lettera è un articolo di legge demenziale. Inattuabile. Semplicemente perché questo residente non potrà mai avere la stessa esperienza di chi ha lavorato per cinque o più anni in un’azienda, le sue relazioni internazionali e la sua conoscenza dei prodotti. È una contraddizione in termini e le qualifiche non c’entrano. Si distruggeranno le strutture delle imprese. Ma non importano, non votano UDC!”.