Savoia vs Bertoli: duello su Tsipras. "Ora si faccia portavoce delle esigenze popolari". "Parli tu che vuoi farci rivotare sul 9.2?"

Bertoli: "Per lui non sarà facile, ma è necessario scuotere il continente". Il leader dei Verdi: "Se Tsipras facesse uscire la Grecia dall'euro Bertoli ci proporrebbe di entrarci noi perché si è liberato un posto..."

BELLINZONA - Tsipras: botta e risposta a distanza in salsa ticinese. La straordinaria affermazioni in Grecia del leader di Syrza, partito della sinistra radicale che si batte contro l'austerity imposta dall'UE e dalla Troika, produce un duello a distanza fra due grandi avversari dell'area progressista: Manuele Bertoli e Sergio Savoia.

"La sinistra di Tsipras fa un grande risultato in Grecia e questa è una buona notizia", ha scritto stamane su Facebook il Consigliere di Stato socialista. "Si tratterà adesso per la nuova maggioranza - ha aggiunto - di confermare il suo ruolo di portavoce delle esigenze popolari, greche e non greche, all’interno dell’Unione europea".

"Non sarà facile, ma è necessario scuotere il continente e aprire finalmente una stagione politica migliore", ha concluso Bertoli.

Un post, quello del ministro socialista, che ha suscitato la reazione del coordinatore dei Verdi: "Bertoli - scrive Savoia - salta sul carro del vincitore greco e si lancia in spericolati consigli sul come Tsipras debba fare per "confermare il suo ruolo di portatore delle esigenze popolari...". Proprio lui che vorrebbe farci rivotare sulla volontà popolare emersa il 9 febbraio! Proprio lui che al centro dello sforzo socialista in vista del 19 aprile ha collocato la riconferma del proprio seggio (come ha fatto negli anni scorsi: partito distrutto, cadrega assicurata). Proprio lui che sull'adesione acritica a tutto ciò che è Europeo sta fracassando le scatole al colto e all'inclita? Se Tsipras facesse uscire la Grecia dall'euro Bertoli probabilmente ci proporrebbe di entrarci noi perché si è liberato un posto...".

Infine Savoia punge Bertoli anche sull'alleanza resa ufficiale stamattina tra il partito di Tsipras e il partito nazionalista di destra Anel: "Tsipras per ottenere i suoi scopi si allea con la destra anti-austerità (un po' come se in Ticino il PS si allegasse con le altre forze anti-Europa, indipendentemente dal collocamento politico). Ecco perché Tsipras vince e i suoi soi-disant ammiratori ticinesi perderanno...".