LUGANO - Le prime infradito e magliette corte indossate dalla gente in una Lugano baciata dal sole sembravano il preludio al caldissimo pomeriggio elettorale. Merito anche della RSI che per la prima volta ha deciso di seguire l'esito delle elezioni comunali direttamente in piazza. Gli schermi presenti davanti a Palazzo Civico hanno avuto un effetto catalizzante. Tra turisti distratti e cittadini assetati di risultati definitivi, le prime ipotesi iniziavano a farsi largo nel salotto luganese. "Non si può dire nulla, troppo tirata", "I socialisti rischiano di rimanere fuori", "La Lega ne fa tre", i commenti più gettonati.
Il resto è storia. La Lega ha vinto il Plr ha perso. Borradori è sindaco di quindicina, Giudici si dà 24 ore per decidere se giocarsela. Intanto in Piazza Riforma sembrava di essere nell'aprile di due anni fa: bandiere leghiste ovunque, tripudio per Borradori. A Palazzo dei Congressi tra i militanti liberali erano impietriti. Nonostante le dichiarazioni pacate dei vertici, i liberali erano parecchio demoralizzati e arrabbiati: "Hanno eletto un defunto" si é anche sentito.
Ci ha pensato la rieletta municipale Giovanna Masoni a riaccendere gli animi. "Ora prendiamo le nostre bandiere e andiamo anche noi in piazza" ha arringato Masoni. Detto fatto. I gonfaloni della sezione hanno fatto il loro ingresso in Piazza Riforma, dove i festeggiamenti leghisti erano già avviati.
Nei video allegati ecco alcune impressioni raccolte in piazza.