liberatv
Archivio TiPress / Samuel Golay
Cronaca
24.06.24 - 10:100
Aggiornamento: 29.06.24 - 08:47

La donna che terrorizza Cevio: “Con un’ascia davanti alla mia porta”

La denuncia di una residente: “Costretta a dormire con un coltello sotto il cuscino”. L’arrivo di una persona da oltre Gottardo ha causato disagio e tensioni crescenti nel vicinato. La Polizia è intervenuta più volte, ma…

CEVIO - “Costretta a dormire con un coltello sotto il cuscino e a girare con lo spray al peperoncino”. Non accade in una metropoli, ma nel piccolo paese di Cevio, capoluogo della Vallemaggia. Sono le dichiarazioni shock di una residente, che a LaRegione denuncia una situazione di grave disagio sociale e di tensione e di paura costante nel vicinato.

La causa di questo clima di terrore, racconta la donna, è stato l’arrivo di una donna da oltre Gottardo, che ha creato un certo scompiglio con comportamenti minacciosi, come presentarsi alla porta dei vicini brandendo un’ascia, e disturbando il sonno del vicinato con litigi notturni. "La prima volta sono intervenuta perché ero preoccupata per lei - racconta la donna al quotidiano bellinzonese -, ma visto che sono stata accolta da insulti, nelle occasioni seguenti ho sempre chiamato la polizia, e non conto ormai più le volte". Il fatto più grave, a seguito di un'escalation di episodi che non si limitavano più a semplici alterchi, è avvenuto lo scorso novembre: "Dopo che l’avevo ripresa perché mi aveva riempito il giardino di spazzatura, si è presentata alla mia porta con un’ascia". La donna afferma anche di aver documentato l'episodio con un’inquietante fotografia, e che da quel giorno vive nel terrore di potersela ritrovare di fronte armata.  

La polizia è intervenuta più volte, ma senza risultati duraturi. Le autorità comunali, rappresentate dalla sindaca Wanda Dadò, affermano di essere al corrente della situazione e di aver preso provvedimenti per aiutare i cittadini e la persona problematica. Tuttavia, molti abitanti non si sentono ancora sufficientemente protetti e sono convinti che la persona in questione non riceva l'aiuto necessario.

Tanto la polizia comunale quanto la cantonale confermano che la situazione è sotto controllo, tuttavia sottolineano i limiti dei loro interventi in assenza di reati gravi o denunce formali. Anche le Autorità regionali di protezione (Arp) sono coinvolte, ma non possono fornire dettagli specifici sul caso.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche
Tags
TOP News
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile