“Non era un tipo aggressivo e anche se era molto forte nel karate ora frequentava solo la sala pesi di una palestra. Ricordo addirittura che mi aveva raccontato di avere delle placche di ferro in una mano che gli impedivano di tirare pugni”, racconta al quotidiano bellinzonese l’amministratore delegato dell’agenzia di assicurazioni di Bellinzona dove Alexander lavorava.
Già, lavorava, perché era stato licenziato. Ma, precisa l’ex datore di lavoro, "per mancanza di produttività”. Nulla a che vedere, dunque, con comportamenti problematici: "Non era un ragazzo violento, era forse un po' demotivato perché si era appena lasciato con la ragazza. Sul posto di lavoro non aveva mai dato problemi, era solare ed espansivo.”
Una testimonianza che l’assicuratore è pronto a ribadire in tribunale, se dovesse essere utile e necessario.