Il “Ticino in luce” a Castelgrande: un secolo in immagini nel dialogo tra passato e presente

BELLINZONA – Per celebrare il suo centesimo anniversario, BancaStato presenta “Ticino in luce”, un progetto espositivo che si svolge attorno alla percezione visiva del Ticino e del suo territorio nel secolo compreso tra il 1915 e il 2015. Un secolo di grandi cambiamenti politici ed economici, di irreversibili trasformazioni del territorio, di mutamenti della società e dello stile di vita. Ma anche un secolo di immagini ed in particolare di fotografia.

E attraverso la fotografia e i fotografi, la loro sensibilità e le loro ossessioni, “Ticino in luce” conduce il visitatore lungo percorsi nei quali i fotografi di ieri dialogano con quelli di oggi, facendo emergere alcuni elementi, talvolta estemporanei e disarticolati, ma non per questo meno significativi, dell’evoluzione del nostro Cantone: una sorta di viaggio fotografico in un territorio alle prese con la transizione verso la modernità, con i suoi riflessi politici, economici e sociali, ma anche culturali e identitari.

L'esposizione si articola attorno a 120 fotografie in un percorso interpretativo privo di qualsiasi volontà riassuntiva, nel quale si è voluto evitare il mero confronto passato-presente, preferendo piuttosto porre in dialogo tra loro immagini di epoche e autori diversi. I fotografi in mostra possono essere divisi in due categorie: da una parte i "contemporanei", i quali, invitati a partecipare al progetto, hanno proposto una serie di loro scatti relativi al tema dell'esposizione e hanno svolto quindi un ruolo attivo; dall'altra gli "storici", scomparsi da tempo e senza voce, che hanno lasciato archivi nei quali sono stati selezionati i materiali in mostra.

A questa distinzione di fondo se ne aggiunge una seconda, non meno importante. Se i "contemporanei" si caratterizzano per un approccio artistico proprio dell'odierno ambiente culturale, ben diverse sono le modalità di produzione degli "storici": gli scatti di Ernesto e Max Büchi, Roberto Donetta, Valentino Monotti, Christian Schiefer e Vincenzo Vicari si inseriscono in precisi momenti della storia della fotografia. I primi quattro, in particolare, operano in un'epoca in cui il fotogiornalismo ha appena visto la luce, in cui il concetto stesso di fotografia d'arte è ancora lontano dalla sua formulazione, ed in cui la maggior parte degli scatti dei fotografi nascono come soggetti da cartolina o come parti di servizi commissionati da terzi.

La mostra è accompagnata da un catalogo, curato graficamente da Sidi Vanetti, nel quale le fotografie storiche, analogamente a quanto avviene nel percorso espositivo, si intrecciano con le immagini realizzate dai fotografi contemporanei, aprendo in tal modo ad affascinanti e spesso sorprendenti percorsi di lettura.

I fotografi in mostra:
Stefania Beretta, Edo Bertoglio, Ernesto e Max Büchi, Andrea Cometta, Giosanna Crivelli, Marco D’Anna, Roberto Donetta, Alberto Flammer, Gian Paolo Minelli, Valentino Monotti, Roberto Pellegrini, Igor Ponti, Luciano Rigolini, Christian Schiefer, Vincenzo Vicari.

La mostra:
Bellinzona, Castelgrande, 5 settembre - 1 novembre 2015. Aperta tutti i giorni (10.00-18.00, entrata gratuita).

Mostra e catalogo a cura di Marco Franciolli e Gianmarco Talamona.