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Cronaca
05.05.15 - 13:320
Aggiornamento: 03.10.18 - 16:25

Bernardino Bulla: "Vi presento il bilancio sociale ed ambientale di BancaStato"

Il Presidente della direzione dell'istituto di credito cantonale: "Una banca è sì un considerevole attore economico, ma svolge anche un importante ruolo nei confronti della collettività e dell’ambiente in cui opera"

di Bernardino Bulla*

Una banca non si riduce semplicemente a un insieme di registri contabili sui quali sono annotati costi e ricavi, crediti e impegni nei confronti della clientela, e via discorrendo. Una banca è sì un considerevole attore economico, ma svolge anche un importante ruolo nei confronti della collettività e dell’ambiente in cui opera. L’articolo 3 della Legge sulla Banca dello Stato del Cantone Ticino statuisce che lo scopo dell’Istituto consiste nel perseguire il “mandato pubblico”, presentato in modo generico come l’insieme delle attività volte a favorire lo sviluppo economico del Cantone e a offrire ai ticinesi l’opportunità di investire i loro risparmi in maniera sicura e redditizia.

La definizione di mandato pubblico è stata, all’inizio del nuovo millennio, approfondita e articolata dal Consiglio di amministrazione, il quale ha chiarito che l’obiettivo della Banca è anche quello di assumere un comportamento responsabile da un punto di vista sociale e ambientale. Insomma, la dimensione economica non è l’unico aspetto di cui tenere conto! Proprio per questo, se le informazioni di natura essenzialmente contabile sono dettagliate nel Rapporto Annuale, quelle che interessano gli aspetti sociali e ambientali trovano spazio in un altro genere di “bilancio”: vale a dire il “Bilancio Sociale e Ambientale”.

A distanza di quasi cento anni, BancaStato continua a svolgere un ruolo cardine nell’economia ticinese. Anche nel 2014, i crediti concessi e gli impegni nei confronti della clientela hanno segnato una crescita. Ciò è un indicatore significativo, in quanto i primi testimoniano il contributo della Banca al finanziamento dell’economia produttiva, mentre i secondi dimostrano che l’Istituto offre prodotti di risparmio interessanti e sicuri, anche grazie alla garanzia dello Stato. L’utile lordo e quello netto hanno registrato un balzo notevole. E proprio per questo la Banca ha deciso di approfittarne per ammortizzare buona parte dei costi degli importanti progetti che hanno caratterizzato il 2014.

Parliamo del passaggio alla nuova piattaforma informatica e del piano di prepensionamenti che consentono alla Banca di operare con strumenti di lavoro adeguati alle future sfide e raggiungere, entro il 2017, il suo dimensionamento ideale. Questi fattori non ricorrenti vanno dunque a incidere sui risultati dell’Istituto, consentendo comunque una sostanziale parità con quelli del 2013. Tra le voci finanziarie da citare vi è naturalmente il versamento alla Proprietà, invariato a 29 milioni di franchi: una fonte di entrata preziosa per il Cantone.

Passando invece alla dimensione più “sociale” del mandato pubblico, è importante rilevare come nel 2014 BancaStato abbia proseguito con orgoglio a sostenere numerose società, associazioni ed eventi sportivi. I colori dell’Istituto risaltano in molteplici ambiti legati al mondo dei giovani, di cui l’Associazione Team Ticino, la Federazione ticinese di calcio, i movimenti giovanili delle due principali squadre di disco su ghiaccio o l’Associazione Cantonale Ticinese di Ginnastica sono solo qualche esempio. L’Istituto ha inoltre sponsorizzato numerose altre manifestazioni musicali o sportive, come la pedalata popolare internazionale “Gianetti Day”, la traversata a nuoto del Lago di Lugano oppure il Lugano Trophy. Ma la Banca era anche al fianco di numerose società culturali e sociali che hanno una valenza locale, sostenendo inoltre la ricerca, quella ad esempio dell’Istituto ricerche economiche dell’Università della Svizzera italiana o dell’Ufficio di statistica dell’amministrazione cantonale.

L’impegno di BancaStato verso la società in cui opera si realizza dunque anche tramite interventi come quelli appena descritti. È un impegno che percorre volutamente in maniera trasversale la cultura, lo sport e le tante attività promosse nel Cantone, e questo con lo scopo di contribuire a creare un valore aggiunto certamente insondabile dal punto di vista economico, ma molto prezioso dal punto di vista umano, sociale e intellettuale.

La dimensione “ambientale” del mandato pubblico è invece più facilmente misurabile. La Banca, infatti, monitora gli impatti ambientali generati dalla propria attività, individuando misure per diminuirli. Negli scorsi anni ha applicato ad esempio disposizioni e risanamenti strutturali tesi a ridurre i consumi di energia e di carta. Ma l’impegno per l’ambiente riguarda anche i prodotti, proponendo crediti ipotecari a condizioni di favore per costruzioni che rispettano i criteri MINERGIE e offrendo la possibilità di investire i propri risparmi in fondi d’investimento sostenibili e di alta qualità.

*Presidente della Direzione di BancaStato

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