LUGANO - Don Rolando Leo, l’ex cappellano del collegio Papio indagato per reati sessuali su minorenni, è in regime di espiazione anticipata della pena. Il termine della sua carcerazione preventiva scadeva domani. Ma, come scrive la RSI, c’è una novità importante: nelle scorse ore il religioso è passato, come detto, in regime di espiazione anticipata della pena. Don Leo resta quindi dietro le sbarre.
L’inchiesta, coordinata dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni, prosegue. Immutate per il momento le ipotesi di reato a carico del religioso: atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento e inette a resistere.
Difeso dall’avvocato Marco Masoni, Don Leo è stato arrestato il 7 agosto. Due mesi dopo scadeva la carcerazione preventiva. Il 14 ottobre il giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli, pronunciandosi sull’istanza di proroga avanzata dalla procuratrice Tuoni, aveva fissato per domani la scadenza del nuovo termine.