liberatv
Polanski
16.08.14 - 11:380
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:41

Salvioni: “Una polemica chiusa grazie all’intelligenza del regista, ma con Polanski siamo tornati al Medioevo”

L’ex senatore PLR torna sul caso che ha infiammato la 67esima edizione del festival: “Un episodio che rientra nelle banalità provinciali, assurte ora a dimensioni internazionali, e che palesa una mentalità intrisa di supponenza e fanatismo”

LUGANO – “Bene; la polemica è chiusa grazie all’intelligenza di Roman Polanski e alla sua lezione di cortesia e di rispetto per le opinioni altrui, anche se non condivise e sgarbate”, comincia così il suo caustico intervento pubblicato oggi sulle pagine de LaRegione l’ex senatore PLR Sergio Salvioni.

Caustico, già. Salvioni chiede infatti spazio per alcuni commenti a riguardo di un episodio che, scrive, “per un lato rientra nelle banalità provinciali, assurte purtroppo ora a dimensioni internazionali e che dall’altro palesa una mentalità intrisa di supponenza e fanatismo”.

Con il ‘caso Polaski’, prosegue l’avvocato in un parallelo con ben altri fanatismi, “siamo purtroppo tornati nel Medioevo”. Insomma, dopo quattro secoli di storia alla conquista della libertà di pensiero e del rispetto dell’essere umano (“anche quando sbaglia”), “oggi assistiamo alle nefandezze degli adepti a religioni o ideologie che non accettano la pluralità delle credenze ma sostengono fanaticamente l’unicità della loro fede”.

Qui, rimarca Salvioni, “i metodi sono diversi, ma il principio è lo stesso: non intendo entrare nel merito della scomunica di Dadò contro la direzione del Festival di Locarno, già se n’è scritto abbastanza (e troppo). Forse qualcuno dovrebbe meditare sulla risposta data a chi chiedeva cosa pensasse dei preti pedofili e omosessuali: «E chi sono io per giudicarli?».”

La stoccata di Salvioni entra quindi nel vivo: ricordando i passi fatti da Papa Francesco sul tema, scrive: “La pedofilia è un crimine, ma la marchiatura con ferro rovente di una persona è un crimine altrettanto grave. Dall’antichità si è cercato, quando per vari motivi non si voleva o poteva giungere alla soppressione fisica, di ottenere la esclusione dei reali o presunti colpevoli dal consorzio umano, che, a quei tempi, significava la morte civile. Per i reati esiste la giustizia penale. Per il resto: chi siamo noi per giudicare?”

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Tags
salvioni
polemica
medioevo
polanski
intelligenza
grazie
episodio
crimine
dimensioni
senatore
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile