LOCARNO – “Come sindaco sono interessata alla massima trasparenza, e ben vengano questi accertamenti”. Così, il sindaco di Locarno, Carla Speziali, intervistata questa al radiogiornale della RSI, dopo il blitz del procuratore generale John Noseda a Palazzo Marcacci. Dagli interrogatori e dalle verifiche effettuate oggi, ha fatto sapere il Ministero pubblico, non è emerso nulla di penale. Almeno per ora, aggiungiamo noi. Ma una segnalazione agli Enti locali per la quantomeno maldestra gestione di appalti e mandati diretti, alla Città di Locarno non gliela toglie nessuno.
“Siamo stati sentiti io e alcuni funzionari del Comune”, ha aggiunto Speziali, rilevando che le verifiche sono scattate in seguito alle dichiarazioni pubbliche del suo collega Giuseppe Cotti. “Non condivido queste modalità, che fanno male a tutti – ha detto ancora -. Sono certa che il Municipio non ha commesso nulla di penalmente rilevante, anzi sta affinando da tempo delle procedure per garantire una maggiore trasparenza”.
E Giuseppe Cotti, tirato in causa direttamente, replica: “Non fa piacere a nessuno, e men che meno a me, che si muova il Ministero pubblico. È chiaro tuttavia che se le cose fossero state regolari dal profilo amministrativo e del rispetto della legge sugli appalti pubblici, tutto questo, per buona pace del sindaco, non sarebbe avvenuto. La questione è comunque politicamente molto grave, anche alla luce della segnalazione agli enti locali preannunciata dal Ministero. Si tratta ora di rientrare nelle norme per quanto concerne l’assegnazione dei mandati pubblici. Non è infatti tollerabile che vi siano mandati così poco trasparenti e altri che non vanno a concorso da diversi anni. Rilevo che il Comune di Locarno non pubblica da anni la lista di appalti e mandati e che nelle scorse legislature nessuno ha posto il problema”.
emmebi