Il nuovo percorso di ricerca pensato per la prima infanzia parte da alcune suggestioni contenute nei testi Lo spirituale nell’arte e Punto linea superficie di Wassily Kandinsky. Kandinsky scrive: “Il colore è il tasto, l’occhio è il martelletto, l’anima è un pianoforte con molte corde. E l’artista è la mano che toccando questo o quel tasto fa vibrare l’anima”. In scena 2 corpi dialogano con il silenzio di un punto nello spazio, con la poesia di una linea curva che evoca un sorriso, immersi nell’esplosione di un colore, che è anche cibo, profumo, il suono di uno strumento musicale, ogni colore una nota e nell’immersione sensoriale degli attori il bambino si specchia, vivendo le proprie percezioni presenti e ritrovando la memoria dei propri sensi come immagini nella mente. In un gioco di videoproiezioni gli elementi propri della pittura evocano mondi che toccano fisicamente i corpi vivi degli attori: qual è il profumo di un colore? Quale il suo sapore e il suo suono? Mordere un limone, aspro suono, aspro colore che esce dall’anima e invade lo spazio.
Dai 2 anni
Scolastica per prenotare scrivere a prenotazioni@teatro-pan.ch
Luogo | Teatro Foce |
Indirizzo / Via | Via Foce n. 1, Lugano |
Prezzo | 10 CHF |
Età | dai due anni |
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Il dibattito filosofico sulla libertà di educazione risale all’Ottocento, a seguito dell’istituzione della scuola pubblica. La questione si è posta con l’affermazione della libertà delle scuole. La questione interessa però anche la scuola pubblica. In effetti oltre alla libertà delle scuole è pure riconosciuta una libertà nella scuola. È opportuno allora chiarire le diverse accezioni di “libertà di educazione”.
Luogo | Orizzonti filosofici |
Indirizzo / Via | Centro Leoni, Riazzino |
Età | Per tutti |
Sito web | Vai al sito |
Bibliomedia Svizzera italiana e Circolo di cultura propongono una rassegna di musica classica con quattro concerti. Nel corso della rassegna saranno eseguite musiche di Ravel, Debussy, Delmas, Schumann, Kovács e altri rinomati compositori.
LE DATE:
Martedì 7 maggio ore 20.00
Sarah Albertoni e Zarina Armari Quadroni
(clarinetto e pianoforte)Martedì 14 maggio ore 20.00
Marino Delgado Rivilla e Giuseppe Sanzari
(clarinetto e pianoforte)
Martedì 21 maggio ore 20.00
Maddalena Adamoli e Allegra Ciancio
(violino e pianoforte)
Martedì 28 maggio ore 20.00
Angelica Hope Roblin e Raffaele Esposito
(pianoforte e mandolino)
I MUSICISTI
Sarah Albertoni (clarinetto) ha al suo attivo una notevole esperienza di musica da camera nelle più svariate formazioni e diverse partecipazioni a importanti rassegne musicali.
Zarina Armari Quadroni (pianoforte) musicista d’esperienza ha suonato nelle rassegne Settembre Musicale Udinese, Autunno Musicale di Como, Settimane musicali di Lugano, Interlakner Festwochen, Dyapason.
Marino Delgado Rivilla (clarinetto) è primo clarinetto dell’Orchestra Vivaldi. Ha suonato in importanti sale come il Guggenheim Museum di New York o il Teatro alla Scala di Milano.
Giuseppe Sanzari (pianoforte) collabora regolarmente con musicisti di fama internazionale in ambito jazz, classica e pop partecipando a produzioni televisive, radiofoniche e discografiche.
Maddalena Adamoli (violino) vanta collaborazioni con diverse orchestre come l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, la Filarmonica della Scala o la Zürcher Kammerphilharmonie.
Allegra Ciancio (pianoforte) ha partecipato a numerosi concorsi pianistici ottenendo primi premi e primi premi assoluti e tenuto concerti per importanti stagioni concertistiche.
Angelica Hope Roblin (pianoforte) ha vinto numerosi premi e si esibisce in svariati eventi concertistici.
Raffaele Esposito (mandolino), mandolinista sorrentino, vanta collaborazioni con diverse orchestre a plettro e numerosi concerti in Spagna, Lussemburgo, Germania, Croazia, Francia, Svizzera e Portogallo.
Luogo | Bibliomedia Svizzera italiana |
Indirizzo / Via | Via Lepori 9, Biasca |
Età | Per tutti |
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Con Prof. Marcello Ostinelli
Il dibattito filosofico sulla libertà di educazione risale all’Ottocento, a seguito dell’istituzione della scuola pubblica. La questione si è posta con l’affermazione della libertà delle scuole, cioè del diritto di istituire scuole diverse da quelle gestite dallo Stato. In tempi più recenti, dapprima negli Stati Uniti e poi anche in Europa, si è sviluppato inoltre un movimento a favore dello homeschooling, la pratica dell’istruzione all’interno della famiglia. Occorre chiedersi allora se ciò sia o meno in contrasto con il legittimo interesse della società e dello Stato all’istruzione e all’educazione delle future generazioni.
La questione della libertà di educazione interseca pure il processo di specificazione dei diritti che ha caratterizzato la cultura politica e giuridica nel corso del Novecento e che giunge fino a noi. Esso ha condotto al riconoscimento dei diritti dell’infanzia e dei diritti dei genitori, tra gli altri anche quelli in materia di educazione La questione interessa però anche la scuola pubblica e i suoi insegnanti che non hanno soltanto degli obblighi, ma anche dei diritti. In effetti oltre alla libertà delle scuole è pure riconosciuta una libertà nella scuola.
È opportuno allora chiarire le diverse accezioni di “libertà di educazione”; individuare le ragioni che le giustificano; precisare i limiti della loro estensione; articolare il rapporto tra libertà e obblighi, tra diritti e doveri dei diversi soggetti interessati.
Luogo | Associazione Orizzonti filosofici |
Indirizzo / Via | Centro Leoni, Riazzino |
Prezzo | 10 CHF |
Età | Per tutti |
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"Quando si sa di non avere alcuna forza, allora si comincia ad acquisirla"
La consapevolezza, l'importanza degli insegnamenti, le tecniche per sviluppare nuove capacità.
Durante la conferenza vengono condivisi strumenti e tecniche per lo sviluppo armonico dell'uomo! È gradita la prenotazione allo 076 693 94 67, la conferenza è gratuita.
Luogo | Canvetto Luganese |
Indirizzo / Via | Via Rinaldo Simen 14b, Lugano |
Info | 0766939467 |
Età | Maggiorenni |
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Manifestazione di diversi sport: Kayak, boulder, parapendio..
Luogo | Motel Afia |
Indirizzo / Via | Cama |
Info | 0797259544 |
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ALDO PALAZZESCHI A 50 anni dalla morte
«Quello che mi attira è la parte curiosa della vita, i personaggi strani, buffi, fuori dalle regole; la massa, questo vivere da pecore, non mi interessa (...) La vita è una grullata». Sono parole dello scrittore e poeta italiano Aldo Palazzeschi (1885-1974), considerato uno dei padri delle avanguardie letterarie storiche. Sebbene nella sua lunga attività di scrittore egli sia stato accostato a movimenti a lui contemporanei (futuristi, crepuscolari), la sua peculiarità risiede nella originalità dei testi e dei temi, che si manifesta nella provocazione, nella canzonatura, nello scherzo e nel divertimento. Riscopriamo questo autore ribelle e imprevedibile, a mezzo secolo dalla sua scomparsa.
Relatore
Prof. Francesco Bianchi
Letture
Maria Luisa Cregut
Francesco Crescimanno
Roberto Regazzoni
Luogo | LaFilanda |
Indirizzo / Via | Via Industria 5, Mendrisio |
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Alliance française Ciné-club
UN MONDE di Laura Wandel
Drammatico
Sceneggiatura di Laura Wandel
Interpreti: Maya Vanderbeque, Günter Duret e Karim Leklou
Nora sta iniziando la scuola elementare quando si trova di fronte al bullismo di suo fratello maggiore Abel. Combattuta tra l'esortazione di suo padre a reagire, il suo bisogno di adattarsi e la richiesta di suo fratello di tacere, Nora si ritrova coinvolta in un terribile conflitto di lealtà. Un tuffo immersivo a livello di bambino nel mondo della scuola.
Luogo | Cinema Otello |
Indirizzo / Via | via B.Papio 8, Ascona |
Info | 0792302593 |
Prezzo | 15/10 CHF |
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"Calder. Sculpting Time" esplorerà l'impatto profondo e trasformativo di uno degli artisti più rivoluzionari del XX secolo attraverso uno sguardo mirato. Alexander Calder (1898-1976) ha cambiato il modo in cui percepiamo e interagiamo con la scultura, introducendo la quarta dimensione del tempo nell'arte con i suoi leggendari mobiles - termine coniato da Marcel Duchamp che in francese si riferisce sia al "moto" che al "movente" - ed esplorando i volumi e i vuoti negli stabiles, i suoi oggetti stazionari così battezzati da Jean Arp. La mostra comprenderà oltre trenta capolavori realizzati tra il 1930 e il 1960 - gli anni più innovativi e prolifici di Calder - dalle prime astrazioni o sphériques a una magnifica selezione di mobiles, stabiles e standing mobiles di varie dimensioni.
"Sculpting Time" presenterà anche un'ampia serie di constellations di Calder, un termine proposto da Duchamp e James Johnson Sweeney per gli amati oggetti dell'artista realizzati in legno e filo metallico nel 1943, periodo in cui il metallo scarseggiava a causa della Seconda guerra mondiale.
La mostra è realizzata grazie a Fondazione Favorita.
Luogo | MASI Lugano, sede LAC |
Indirizzo / Via | piazza Bernardino Luini 6, Lugano |
Periodo | Dal 05.05.2024 al 06.10.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Prezzo | 20 CHF |
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In occasione della rassegna Generando - Visioni di genere, la Piazza esterna di Palazzo Franscini ospita la mostra Noi gender, un progetto di Percento culturale Migros, che presenta fatti storici, dati statistici e un glossario per approfondire la tematica del genere.
L’esposizione sarà visitabile fino al 3 giugno 2024 secondo gli orari di apertura di Palazzo Franscini.
Luogo | Biblioteca cantonale Bellinzona |
Indirizzo / Via | Viale Stefano Franschini 30a, Bellinzona |
Periodo | Dal 03.05.2024 al 03.06.2024 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve |
Info | +41 91 814 15 23 |
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Esposizione pittorica dedicata all'artista partenopea Rosa Pierno
Vernice: martedì 30 aprile alle 18.00
Presentano Carolina Leite e Matteo Bianchi
Durante la vernice Oriana dell'Enoteca del Convento proporrà una degustazione di vini
Luogo | Spazio Espositivo La Cornice |
Indirizzo / Via | Via A. Giacometti 1, Lugano |
Periodo | Dal 30.04.2024 al 31.05.2024 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve Sa |
Età | Per tutti |
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Ticino e Grigioni si vestono di rivoluzione arriva la Fashion Revolution Week 2024
L'industria della moda è una delle più inquinanti al mondo. Tonnellate di abiti finiscono nelle discariche ogni anno, mentre le lavoratrici e i lavoratori del settore sono spesso sfruttati e sottopagati nel tentativo di far fronte ai ritmi di un mercato sempre più impattante.
“Fashion Revolution è il più grande movimento di attivismo del mondo della moda e lavoriamo per un'industria più etica e sostenibile. Il nostro obiettivo è di porre fine allo sfruttamento, garantire il benessere dei lavoratori e promuovere la responsabilità ambientale attraverso l'educazione, la sensibilizzazione e la collaborazione!” afferma Jelena Sucic, portavoce di Fashion Revolution Svizzera in Ticino.
L’appuntamento dal titolo "Come diventare Fashion-Revolutionary" è dal 15 al 24 aprile e saranno dieci giorni di attività per una moda più sostenibile, etica e giusta. La settimana, che segna il decimo anniversario dell'organizzazione, celebra un decennio di impegno attivo dell’organizzazione e si conclude il 24 aprile a 10 anni esatti dal disastro che vide 1.133 operai dell’industria della moda, cadute vittime di un mercato del fashion che troppo spesso mette il profitto davanti alla stessa vita umana.
Si invita ad aderire al movimento partecipando agli eventi locali, entrare in contatto con la #fashrev_ticino community per proporre attività e azioni che sensibilizzino su questo tema che tocca tutti noi che ci vestiamo. #whatyouwearmatters #howtobeafashionrevolutionary
ticino@fashionrevolution.ch | https://www.fashionrevolution.ch/events | @fashionrevolution_ch
Il programma della Svizzera Italiana
Ticino e Grigioni si uniranno al movimento con un ricco programma di iniziative che include incontri, scambio d’abiti, mercati second-hand, e storie delle nostre realtà.
Per maggiori informazioni su ogni evento, consultare il programma completo su:
Fashion Revolution Svizzera: https://www.fashionrevolution.ch/events
Aprile
In seguito all’evento di matrimoni simbolici ORA LEGALE al Tesoro Cafè a Locarno il progetto editoriale a tema LGBTQ di Q-Haus Ticino di restyling DRAG da sposa con la giovane start up di upcycling Dress it Again, grazie alla community di Fashion Revolution Ticino, prossimamente foto su Instagram @qhausticino
Dal 29 Aprile al 11 Maggio
Grono -Ricicliamo la Moda - Collezione primavera-estate: Vendita a scopo benefico di abbigliamento e accessori moda.
Luogo | Ticino |
Indirizzo / Via | |
Periodo | Dal 29.04.2024 al 11.05.2024 |
Giorni | Tutti i giorni |
Età | Per tutti |
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Dal 29 aprile all'11 maggio riapre il negozio Ricicliamo la moda a Grono con la collezione secondhand primavera-estate. Il ricavato della vendita benefica andrà a favore dei progetti del club Soroptimist international Moesano in ambito sociale, ambientale e formativo, in particolare a sostegno di donne interessate a intraprendere una formazione o una riqualifica.
Luogo | Grono |
Indirizzo / Via | Grono |
Periodo | Dal 29.04.2024 al 11.05.2024 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve Sa |
Info | 0763785004 |
Vernissage con aperitivo: venerdì 26 Aprile ore 18
Evento porte aperte: sabato 27 Aprile dalle 13 alle 18
Caffè narrativo*: venerdì 17 Maggio ore 16.30
Finissage con aperitivo: mercoledì 29 Maggio ore 18
"NOI, UTOPIA DELLE DONNE DI IERI, MEMORIA DELLE DONNE DI DOMANI | Cronologia, fotografie e documenti sui percorsi delle donne a Milano" é una mostra in cui vengono raccontati quarant'anni di storia del movimento femminile in Italia dal 1965 al 2005; immagini e fotografie accompagnate da preziosi documenti che raccontano emozioni e cambiamenti sociali rievocando fatti di cronaca, manifestazioni, conquiste e pubblicazioni che si rivelano più attuali di quanto possiamo immaginare.
*Caffè narrativo:
condivisione in un ambiente intimo e informale di emozioni ed esperienze suscitate dalla visione della mostra.
Max 10 partecipanti. Prenotazioni entro venerdì 10 Maggio tramite sms/whatsapp tel. 076 385 69 65
Esposizione visitabile dal 26 Aprile al 29 Maggio
Orari: Lu - Ve dalle 9 alle 17
Entrata Libera
RiTrovo Portineria di Quartiere, via F. Borromini 15, MENDRISIO
INFO: +41 76 385 69 65
Luogo | RiTrovo Portineria di Quartiere |
Indirizzo / Via | Via Francesco Borromini 15, Mendrisio |
Periodo | Dal 26.04.2024 al 29.05.2024 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve |
Età | Per tutti |
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Banca Raiffeisen Basso Ceresio e Artrust annunciano l’apertura di una nuova mostra d'arte diffusa dedicata al celebre duo svizzero di street artist, Nevercrew. La mostra sarà allestita all’interno delle tre filiali della Banca a Melano, Riva San Vitale e Bissone e sarà visitabile dal pubblico e dagli utenti della banca sino al 30 giugno 2024.
I Nevercrew sono un duo di artisti svizzeri noto per il loro lavoro nel campo dell'arte urbana e del muralismo. Composto da Christian Rebecchi e Pablo Togni, il gruppo è attivo dal 1996 e ha realizzato numerosi murales in tutto il mondo. I loro lavori spesso riflettono temi sociali, politici ed ambientali, e sono caratterizzati da un forte impatto visivo e da una grande attenzione ai dettagli. La loro esplorazione artistica si concentra in particolar modo sul rapporto tra l'uomo e la natura, e sui complessi sistemi sociali ed ambientali che plasmano il nostro mondo contemporaneo. La loro arte ha guadagnato riconoscimento internazionale e ha contribuito a plasmare il panorama dell'arte di strada contemporanea.
Le opere in mostra presso le filiali di Banca Raiffeisen Basso Ceresio sono una selezione proveniente dall'esposizione "Mutual", precedentemente ospitata presso la sede di Artrust a Zurigo. Con "Mutual", i Nevercrew hanno voluto esplorare il concetto di scambio e condivisione degli effetti derivanti dalla partecipazione comune e dalla coesistenza all'interno di un ambiente condiviso. Le opere mettono in luce il delicato equilibrio tra l'uomo e la natura, ponendo l'accento sulla percezione umana della propria interazione con il mondo naturale.
«L'esposizione rappresenta un'opportunità unica per la comunità di immergersi nell'universo creativo dei Nevercrew, che con le loro opere ci spingono da sempre a riflettere sulle dinamiche fondamentali della nostra esistenza in relazione all’ambiente che ci circonda», afferma Patrizia Cattaneo Moresi, Direttrice di Artrust. «Siamo particolarmente entusiasti di poter portare le loro opere, e l’arte in generale, in spazi inediti, sempre più vicini alle persone e alla loro quotidianità. Questo obiettivo rappresenta una missione fondamentale per Artrust, e siamo grati a Banca Raiffeisen Basso Ceresio per aver colto questa opportunità di collaborazione».
«Nei nostri obiettivi vi è quello di promuovere e sostenere progetti nel territorio di pubblica utilità, privilegiando quelli che possano dare valore aggiunto alla comunità e che siano ispirati ai nostri valori cooperativi e di vicinanza - aggiunge Siro Pacchiani, Presidente della Direzione di Banca Raiffeisen Basso Ceresio - La cultura e l’arte visiva rientrano in questo contesto e, in aggiunta, le tematiche delle opere che esporremo, grazie alla collaborazione con Artrust e i Nevercrew, si inseriscono perfettamente nel quadro dei nostri ideali».
NEVERCREW @ BANCA RAIFFAISEN BASSO CERESIO
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 30 giugno 2024, presso le tre filiali dell’istituto bancario:
- Melano (Via Cantonale 85)
- Riva San Vitale (Via dell’Indipendenza, 8)
- Bissone (Piazza F. Zorzi, 2)
Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:30.
Per maggiori informazioni: artrust.ch/nevercrew-raiffeisen
Luogo | Banca Raiffeisen Basso Ceresio |
Indirizzo / Via | Melano |
Periodo | Dal 15.04.2024 al 30.06.2024 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve |
Età | Per tutti |
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La Galerie - Caslano in collaborazione con la Casa anziani Malcantonese sede di Caslano - OSCAM, Via Mera, 9 - Caslano è lieta di annunciare la prima collettiva artisti di Caslano.
Per la prima collettiva non saremo in grado di invitare tutti gli artisti di Caslano che meriterebbero di essere presenti e, altre collettive seguiranno.
Orari di esposizione:
10.00-11.00
13.30-18.00
Di seguito gli artisti di questa prima collettiva: Orio Galli, Andy Wildi ed Ermanno Laghi.
Orio Galli, pittura e grafismi
L'artista è noto per le sue opere d'arte sorprendenti e innovative che riflettono la sua cifra grafica, in continua dialettica fra segno libero e segno strutturato.
Nell’ambito della sua carriera cinquantennale, Orio Galli ha saputo realizzare opere caratterizzate da un linguaggio creativo personale, dove la ricerca estetica non è disgiunta dall’impegno sociale. La passione per la calligrafia e la gestualità portano Orio Galli a dare ai suoi lavori grafici un’impronta spesso pittorica, con una forte sensibilità cromatica. Le sue opere continuano a ispirare e ad affascinare il pubblico.
Ringraziamo il m.a.x. museo e il Centro Culturale Chiasso, al quale l'artista ha donato il suo Archivio, per averci prestato alcune bellissime opere per l’esposizione di Orio Galli.
Andy Wildi
I dipinti del pittore nato a Baden che vive da 40 anni nel Malcantone si caratterizzano per il loro realismo espressivo, che a volte si spinge nel surreale e toccano fibre di latente nostalgia.
La sua opera comprende dipinti, murales, scenografie e oggetti, molti adornano anche libri pubblicati dall’editore tedesco Zweitausendeins.
La grande monografia “Andy Wildi – Befragte Wirklichkeit” pubblicata da Orell Füssli offre un quadro completo dell’opera dell’artista.
Ermanno Laghi
Ciò che rende il lavoro di questo pittore così unico è la sua capacità di adattarsi e trasformare le diverse influenze in qualcosa di personale e distintivo. Nel corso degli anni, Ermanno Laghi abbraccia stili diversi, passando addirittura a fasi cubiste riuscendo sempre a mantenere una coerenza emotiva e tematica.
Le figure femminili esposte oggi sono caratterizzate da una sensualità sottile, sofisticata, fashion e, composizioni suggestive.
Luogo | Casa anziani Malcantonese sede di Caslano |
Indirizzo / Via | Via Mera, 9, Caslano |
Periodo | Dal 14.04.2024 al 31.05.2024 |
Giorni | Tutti i giorni |
Età | Per tutti |
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Mostra personale di Alexandra von Burg
Dal 30 marzo al 30 maggio 2024
Orari di apertura:
Martedì – Domenica 10.00 – 13.00 | 14.30 – 19.00 (Lunedì chiuso)
Incontro con l’Artista SABATO 6 APRILE, a partire dalle 14.30
Rinfresco offerto
Fondazione Majid
Via Borgo, 7 – 6612 Ascona TI – Switzerland
www.foundationmajid.com
Dal 30 marzo, presso la prestigiosa Fondazione Majid di Ascona, sarà visitabile la nuova mostra personale di Alexandra von Burg, pittrice nota in Canton Ticino e oltreconfine per il suo stile unico e originalissimo, capace di coniugare in maniera inedita l’astratto e il figurativo.
Intitolata “Elisir di Primavera”, la ricchissima esposizione raccoglie quasi settanta opere di grande, medio e piccolo formato, frutto dell’instancabile e appassionata ricerca degli ultimi due anni. Centrale, in questa ampia collezione, è il tema della Natura, un soggetto che Alexandra von Burg ha sempre indagato ma che oggi appare sotto una luce nuova, più intima e introspettiva.
Una consapevolezza maggiore conquistata grazie alla ritrovata libertà di questi mesi di post-pandemia, in cui l’artista ha scelto di vivere il più possibile all’aperto, concedendosi lunghe passeggiate in montagna (dove ha la fortuna di condurre la propria esistenza), diversi viaggi dal carattere naturalistico e persino un emozionante pellegrinaggio in cammino in Toscana. Esperienze spirituali ed estetiche che, inevitabilmente e quasi necessariamente, hanno poi trovato spazio e forma sulle sue tele guidando i suoi pennelli per ricreare le tante suggestioni impresse nella mente e nell’animo.
Nuovissima è la serie dedicata alle Ninfee, soggetto a cui l’artista si è ispirata nel 2023 quando ha preso parte alla mostra collettiva in omaggio al pittore svizzero Luigi Rossi (1853-1923) promossa dal Festival “La carezza perduta”; uno spunto intellettuale che in seguito è germogliato dando vita a sette dipinti, alcuni dei quali di grandi dimensioni e di notevole respiro, caratterizzati da accordi cromatici dal fascino delicato che nulla tolgono alla forza dei bagliori sulla superficie dell’acqua o al riflesso contrastato di un cielo nuvoloso.
I fiori, che da sempre animano le sue opere, diventano ora i vivaci protagonisti di molte raffigurazioni. Reali, verosimili o dichiaratamente di fantasia, colpiscono per i loro colori tersi e brillanti, per il movimento ondivago degli steli e delle foglie, per l’originale definizione delle corolle, talvolta sottolineate e rese vibranti da un incerto contorno bianco tracciato a matita, per la presenza di piccole gocce di rugiada che imprimono alla scena quella sensazione dell’attimo fuggente che è così difficile riprodurre in pittura. In queste atmosfere luminose, serene e ottimistiche dove tutto è un inno al risveglio dal torpore dell’inverno e un invito al piacere dei sensi i fiori, soprattutto, si manifestano come emblema di una sensualità libera e innocente, aggraziata e gioiosa.
Non mancheranno in mostra le versioni più recenti delle suggestive vedute marine che, negli ultimi anni, sono diventate probabilmente la cifra stilistica dell’autrice in virtù del loro fascino e della loro potenza espressiva. Esse ci pongono al cospetto di una natura incontaminata, selvaggia, orgogliosa e indomabile. Sorrette da un ritmo incalzante, rivelano un moto dell’animo che da impulsivo diventa sempre più riflessivo, da inquieto si fa disteso, man mano che le singole energie convergono in una visione completa e unitaria. Sono scene di forte impatto visivo ed emozionale che invitano a calarsi in una realtà sospesa tra reale e immaginario riandando, con la memoria, al proprio vissuto e alla propria esperienza personale.
Di carattere più personale, più intellettuale e più grafico, è l’ampio repertorio iconografico che Alexandra von Burg ha costruito nel tempo e che ritorna ciclicamente, spontaneamente, ora con discrezione ora con maggiore enfasi, costellando il suo lungo e articolato percorso di ricerca.
Alla mostra “Elisir di Primavera”, chi segue l’artista da tempo riscoprirà con piacere i simboli vitali che rendono così stimolante la lettura dei suoi quadri come, ad esempio, il cerchio, la sfera, la spirale e anche la scelta stessa dei colori che, spesso, lascia intuire una motivazione simbolica profonda e vagamente misteriosa. Appartengono a questo repertorio simbolico anche gli uccellini stilizzati, dalla forma tondeggiante, che sempre più spesso vivacizzano le sue tele più astratte; sono creature fragili e delicate che ispirano simpatia e spirito di protezione, e che ben rappresentano il nostro desiderio segreto di liberarci da ciò che ci opprime per spiccare il volo, con gioia e spensieratezza, verso la sconfinatezza del cielo.
Attraverso questa mostra, l’artista sembra rivolgerci un invito a riscoprire la bellezza del creato che ci circonda, nelle grandi come nelle piccole cose; è una bellezza che ci si offre spontaneamente ogni giorno e di cui potremmo godere pienamente in ogni momento, se avessimo la predisposizione d’animo giusta per farlo. Alexandra ci offre il suo sguardo sulla Natura, ricco di incanto e di meraviglia, di curiosità e di riconoscenza, per trasportarci in una dimensione sospesa tra reale e immaginario da percorrere liberamente, serenamente, alla ricerca di un benessere individuale che, una volta trovato, si desidera condividere.
Alexandra von Burg nasce nel 1968 in Ticino, dove attualmente vive e lavora. Dal 2001 è presente a manifestazioni artistiche di livello nazionale ed internazionale.
Il suo percorso artistico comincia nel 2000 da autodidatta, quando alle prime esperienze pittoriche su seta affianca presto la pittura acrilica su tela e tecniche miste in cui sperimenta sempre nuove soluzioni.
Ha intrapreso la via della decorazione architettonica realizzando diversi murales, di grandi dimensioni e di forte impatto visivo, in edifici privati in Canton Ticino.
Dal 2002 è membro dell'Associazione Pittori e Scultori Ticinesi, di cui è stata Presidente dal 2014 al 2021.
Sito personale dell'artista:
https://www.alexvonburg.com/
Luogo | Fondazione Majid |
Indirizzo / Via | Via Borgo, 7, Ascona |
Periodo | Dal 30.03.2024 al 30.05.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Sito web | Vai al sito |
Dove c’è Hermann Hesse, c’è Volker Michels – Curatore e pioniere di un autore intramontabile
Mostra temporanea al Museo Hermann Hesse Montagnola
Da mezzo secolo l'opera di Hermann Hesse e la nostra conoscenza dello scrittore sono sempre più complete, anche grazie al lavoro del suo curatore Volker Michels. Con l'edizione in 20 volumi delle "Opere complete" e l'edizione in 10 volumi delle lettere più importanti del poeta, egli ha più che raddoppiato la raccolta dei suoi scritti e l'ha arricchita di aspetti importanti prima sconosciuti. Ha reso l'opera di Hesse nuovamente accessibile in numerosi volumi tematici su questioni esistenziali sempre attuali e in volumi di materiale sulla storia della creazione e dell'impatto dei libri di Hesse, di cui sono state distribuite almeno 150 milioni di copie in tutto il mondo. L'Editionsarchiv, che lui e sua moglie Ursula hanno costruito in collaborazione con il figlio di Hermann Hesse, Heiner, comprende tutto ciò che è stato possibile ricercare e scoprire sul poeta negli ultimi decenni. In questa mostra verranno svelate le motivazioni di questo appassionato ricercatore e redattore, che corrispondeva con il poeta sin da studente e ha lavorato come curatore presso le case editrici Suhrkamp e Insel per quattro decenni. Scoprirete, inoltre, come il lavoro editoriale possa ampliare e aggiornare l'immagine di un autore.
Luogo | Museo Hermann Hesse Montagnola |
Indirizzo / Via | Montagnola |
Periodo | Dal 30.03.2024 al 02.02.2025 |
Giorni | Tutti i giorni |
Prezzo | CHF 10.- / 8.- |
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Da sempre conosciuti come i castelli, oggi rispondono all’appellativo di Fortezza Bellinzona – ma perché?
Una mostra a Sasso Corbaro esplora secoli di trasformazioni delle fortificazioni bellinzonesi, iscritte dal 2000 nella Lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Attraverso video, disegni, reperti storico-archeologici ed attività interattive l’esperienza è quella di un viaggio tra passato, presente e futuro. Dal neolitico fino agli ultimi restauri, con un assaggio di quello che verrà: la Fortezza è oggi un luogo senza tempo.
Luogo | Castello di Sasso Corbaro |
Indirizzo / Via | Via Sasso Corbaro 44, Bellinzona |
Periodo | Dal 23.03.2024 al 03.11.2024 |
Giorni | Tutti i giorni |
Prezzo | 15 CHF |
Età | Per tutti |
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Prevendita | Acquista biglietti su La Fortezza |
La più grande mostra personale di Shahryar Nashat mai presentata in Svizzera.
Il corpo umano, le sue percezioni e rappresentazioni svolgono un ruolo centrale nel lavoro di Shahryar Nashat. Attraverso video, sculture e installazioni, l’artista crea esperienze sinestetiche che evocano emozioni e stati d'animo difficili da esprimere razionalmente. Evitando interpretazioni definitive, Nashat esplora tematiche come il desiderio, la mortalità, l'istinto animale e l'arte stessa.
Per la sala ipogea del MASI l’artista ha realizzato un progetto site specific che ne stravolge completamente l’atmosfera. Le opere esposte – quasi tutte nuove produzioni – dialogano con l’architettura modificata creando un’unica grande installazione che il pubblico è invitato ad esplorare, affrontando sensazioni contrastanti. Una composizione musicale di sinfonie e lamenti si diffonde e scandisce il ritmo del percorso.
Cuore pulsante della mostra è l’opera video Streams of Spleen (2024), riprodotta in loop su una grande parete di schermi luminosi. In quest’opera, che vede come protagonisti i lupi, l’artista esorta ad allontanarsi dalla prospettiva umano-centrica e ad assumere il punto di vista animale.
A cura di Francesca Benini.
Un progetto in collaborazione con Istituto Svizzero, Roma | Milano | Palermo.
Luogo | MASI Lugano |
Indirizzo / Via | piazza Bernardino Luini 6, Lugano |
Periodo | Dal 17.03.2024 al 18.08.2024 |
Giorni | Tutti i giorni |
Prezzo | 20 CHF |
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Il Museo Comunale d'Arte Moderna di Ascona è lieto di accogliere questa prima mostra di valorizzazione e di condivisione delle opere della Fondazione Werner Coninx di Zurigo, della quale da agosto 2023 beneficia di ben 189 opere prevalentemente grafiche, che sono state oggetto di un prestito permanente a lungo termine. La rassegna si focalizza attorno a 14 artisti delle avanguardie storiche legati o vicini alla Neue Künstlervereinigung München (1909) e quindi al Blaue Reiter (1911), che hanno concorso a rivoluzionare il linguaggio artistico in senso dapprima espressivo e poi tendenzialmente astratto. Accanto ai capostipiti Wassily Kandinsky, Gabriele Münter, Marianne Werefkin, Franz Marc, troviamo le grandi personalità degli amici sodali August Macke, Paul Klee, Heinrich Campendonk, Louis René Moilliet e Richard Seewald e quelle dei meno noti Adolf Hölzel, Conrad Felixmüller, Robert Genin, Andreas Jawlensky e Ignaz Epper.
Inaugurazione 9 marzo, ore 18.00
Luogo | Museo Comunale d'Arte Moderna |
Indirizzo / Via | Via Borgo 34, Ascona |
Periodo | Dal 10.03.2024 al 02.06.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Prezzo | 10 CHF |
Età | Per tutti |
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Prevendita | Acquista biglietti |
Fotografie di Patrizia Mazza
Patrizia Mazza è nata e cresciuta a Melano. dopo le scuole dell'obbligo e l'apprendistato di commercio inizia a lavorare nell'amministrzaine comunale. Inizia poi un percorso universitario ed ottiene unalicenza in scienze politiche presso l'Università di Ginevra e in segiuto un master in Informazione Documentaria.
Il viaggio ha sempre fatto parte della sua vita e si avivcina alla fotografia, in modo passivo, grazie a un compagno fotografo. Solo negli ultimi sei anni iniza a fotografare in modo attivo e continuativo, prima solo animali e poi paesaggi e particolari.
Da sempre affascinata dall'estremo Nord e dall'estremo Sud del mondo con la fotografia cerca di rendere "immortali" paesaggi e particolari effimeri, così effimeri da sparire anche nel giro di qualche minuto.
Luogo | Osteria L'Uliatt, Fondazione Diamante |
Indirizzo / Via | Via dei Fontana da Sagno 3, Chiasso |
Periodo | Dal 01.03.2024 al 24.05.2024 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve |
Età | Per tutti |
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Ogni anno l’Accademia di architettura dedica una mostra all’offerta formativa. Con un formato completamente rinnovato rispetto alle passate edizioni, l'esposizione ha anche quest'anno come obiettivo primario presentare una rassegna sul lavoro prodotto collettivamente durante l’ultimo anno accademico 2022/23. Tuttavia, è anche occasione per riflettere di nuovo sulla natura di una scuola di architettura, dedicando uno spazio in mostra per tratteggiare in sintesi i principi che hanno guidato la formazione di alcune scuole del secolo scorso.
Utilizzando gli spazi del Teatro dell’architettura, l’intento è quello di avvicinare il pubblico, non solo quello degli adetti ai lavori, alla varietà delle attività che vengono svolte all’interno dell'Accademia, con la presentazione di progetti, immagini, modelli, accompagnati da una serie di interviste che rappresentano l'ampia e variegiata comunità che anima il campus dell'USI a Mendrisio.
Calendario e orari di apertura
23 febbraio 2024 – 30 giugno 2024
martedì / mercoledì / giovedì / venerdì: ore 14.00-18.00
sabato / domenica chiuso, ad eccezione dei seguenti fine settimana di apertura speciale:
sa 24–do 25 febbraio 2024: ore 10.00-18.00
sa 2–do 3 marzo 2024: ore 10.00-18.00
sa 6–do 7 aprile 2024: ore 10.00-18.00
sa 4–do 5 maggio 2024: ore 10.00-18.00
sa 18–do 19 maggio 2024: ore 10.00-18.00 - Giornata Internazionale dei Musei, in collaborazione con la Rete dei Musei d'arte del Mendrisiotto.
sa 1–do 2 giugno 2024: ore 10.00-18.00
sa 29–do 30 giugno 2024: ore 10.00-18.00
lunedì chiuso
aperture durante i giorni festivi:
mar 19 marzo, San Giuseppe, ore 14.00-18.00
mer 1. maggio, Festa del Lavoro, ore 14.00-18.00
gio 9 maggio, Ascensione, ore 14.00-18.00
gio 30 maggio, Corpus Domini, ore 14.00-18.00
sa 29 giugno, San Pietro e Paolo, ore 10.00-18.00
>> Maggiori informazioni
+41 58 666 58 67 - info.tam@usi.ch
Luogo | Teatro dell'architettura Mendrisio |
Indirizzo / Via | Via Turconi 25, Mendrisio |
Periodo | Dal 23.02.2024 al 30.06.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Età | Per tutti |
Sito web | Vai al sito |
Con opere di Cuno Amiet, Hans Arp, Max Bill, Serge Brignoni, Marc Chagall, Eduardo Chillida, Salvador Dalí, Max Ernst, Alberto Giacometti, Fritz Glarner, Oskar Kokoschka, František Kupka, Henri Laurens, Le Corbusier, Fernand Léger, Verena Loewensberg, Richard Paul Lohse, Marino Marini, Joan Miró, Henry Moore, Ernst Morgenthaler, Germaine Richier, Sophie Taeuber-Arp, Georges Vantongerloo
Attivo come fotoreporter e collaboratore dell’agenzia Magnum Photos, Scheidegger è noto a livello internazionale per i ritratti d’artista. Personalità sfaccettata e multiforme, Scheidegger è stato anche pittore, grafico, regista e, in seguito, gallerista ed editore.
La mostra al MASI ripercorre la produzione di questo straordinario fotografo attraverso un nucleo di oltre cento immagini composto da un’ampia scelta di scatti giovanili inediti del decennio 1945 - 1955 e dai celebri ritratti d’artista. Nella seconda sezione della mostra i ritratti fotografici dialogano con una selezione di opere delle artiste e degli artisti di volta in volta immortalati.
A cura di Tobia Bezzola e Taisse Grandi Venturi
In collaborazione con il Kunsthaus Zürich e la Stiftung Ernst Scheidegger-Archiv
Orari di apertura del museo:
Ma / Me / Ve: 11.00 – 18.00
Gi: 11.00 – 20.00
Sa / Do / Festivi: 10.00 – 18.00
Luogo | MASI Lugano |
Indirizzo / Via | piazza Bernardino Luini 6, Lugano |
Periodo | Dal 18.02.2024 al 21.07.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Prezzo | 20 CHF |
Sito web | Vai al sito |
Quest’anno, INSECTOPIA si installa al MINI-GOLF INDOOR GADREN di Quartino nel cantone Ticino, per la gioia delle famiglie! Tuffati in un universo immaginario dove tutti questi piccoli animali che ci fanno a volte rabbrividire diventano, per il tempo di una visita, più grandi di te. Non c’è da preoccuparsi, sono innocui, anzi, ti invitano a un viaggio nel mondo minuscolo per imparare di più sulla loro vita.
Luogo | Minigolf Garden Indoor |
Indirizzo / Via | Quartino |
Periodo | Dal 09.02.2024 al 20.05.2024 |
Giorni | Tutti i giorni |
Prezzo | 8-16 CHF |
Età | Per famiglie |
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Una prospettiva inedita su un nucleo di opere dalla Collezione MASI mai presentate prima, o raramente esposte
In un percorso multi-tematico la mostra “Bianco o nero” mette in dialogo opere di pittura, scultura, fotografia, arte cinetica e concettuale dagli anni Trenta ai giorni nostri. Dalle voci più forti dell’arte italiana del secondo dopoguerra al ready made dell’arte concettuale, dalla pop art alla scultura iperrealista dell’inizio del nuovo millennio, questa ristretta, ma attenta selezione, riesce a toccare i diversi focus della Collezione del MASI. Dagli accostamenti tra i lavori – giocati sul filo della suggestione visiva e concettuale del bianco o nero – nascono inoltre molteplici e inaspettate possibilità di lettura.
Le opere esposte sono di proprietà della Città di Lugano, del Cantone Ticino e della Fondazione MASI; alcune appartengono all’Associazione ProMuseo, altre derivano da donazioni private – come le donazioni Panza di Biumo e Giancarlo e Danna Olgiati – o delle artiste e degli artisti stessi.
Accompagnano l’esposizione degli approfondimenti sulle singole opere, accessibili al pubblico tramite smartphone attraverso la scansione di appositi codici QR.
Orari d'apertura:
Ma / Me / Ve: 11.00 – 18.00
Gi: 11.00 – 20.00
Sa / Do / Festivi: 10.00 – 18.00
Lu: chiuso
Luogo | LAC |
Indirizzo / Via | Lugano |
Periodo | Dal 11.11.2023 al 01.12.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Prezzo | 8 CHF |
Età | Per tutti |
Sito web | Vai al sito |