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02.07.18 - 14:550
Aggiornamento: 11.07.18 - 11:40

Pulito, sicuro, conveniente... Nicola Dotta, di Metanord, spiega i vantaggi del gas naturale

Il direttore di Metanord e coordinatore del Pool Gas, spiega i punti forti dell’energia fossile più pulita. Niente stoccaggio, prezzi stabili, basse emissioni, flessibilità… E si paga solo quel che si consuma

CAMORINO - L’ingegner Nicola Dotta, 46 anni, dirige da due la Metanord e da altrettanti coordina il Pool Gas Ticino, che comprende gli altri distributori cantonali di gas naturale (AIL Lugano, AIM Mendrisio, AGE Chiasso, AMS Stabio).
L’azienda, che ha sede a Camorino, serve l’alta valle del Vedeggio e parte del Sopraceneri, rifornendo economie domestiche e aziende che si trovano lungo la sua rete.
Il gas naturale è oggi il secondo vettore energetico utilizzato per il riscaldamento delle abitazioni. Ma secondo la statistica pubblicata dal Cantone nel 2016 l’olio combustibile la fa ancora da padrone, con una quota di mercato del 56%.
Segue, appunto, il gas, con il 18%. Al terzo posto l’elettricità, con il 12%, al quarto la legna, con una quota del 7%. Chiudono la statistica l’energia solare e le termopompe, che insieme rappresentano il 7% dei consumi ticinesi.

Ingegner Dotta, crede che il gas naturale possa sfidare il primato della nafta?
“Sarà difficile, perché il gas è un vettore che presuppone una rete di distribuzione, rete che in un cantone come il nostro, a causa della conformazione del territorio, ha margini di crescita solo a fronte di ingenti investimenti. In ogni caso, il nostro obiettivo, come Metanord, ma anche come Pool Gas, è chiaramente quello di crescere ulteriormente. Ovviamente nelle regioni servite dalla rete, che oggi sono quasi l’intero Sottoceneri e il Sopraceneri da Arbedo Castione a Tenero”.

Quali sono i punti forti della vostra strategia?
“Cerchiamo di comunicare il concetto che il gas è un’ottima alternativa a sistemi di riscaldamento più invasivi dal profilo ambientale, oltre che più costosi da quello delle installazioni e della manutenzione. Ma per aumentare la quota di mercato dobbiamo convincere proprietari e amministratori di immobili a sostituire gli impianti e a cambiare fonte energetica”.

Un vostro slogan recita: pulito, sicuro, vantaggioso…
“Esatto. Quello slogan riassume un po’ tutti i vantaggi del gas naturale, che è l’energia di origine fossile più pulita, con ridotte emissioni di Co2 e zero emissioni di polveri fini”.

Ma al di là dell’impatto ambientale ci sono altri vantaggi. Quello economico, per esempio, al quale ha già accennato.
“Certo, e va anche ricordato che, rispetto a un impianto a nafta, il gas non richiede stoccaggio. I nuovi bruciatori hanno dimensioni più ridotte e possono essere combinati con pannelli solari. Inoltre, i costi di manutenzione di impianti e canne fumarie sono sensibilmente più contenuti, poiché per legge meno frequenti. Infine, la gestione amministrativa e tecnica degli impianti è più semplice. Si risparmiano dunque tempo e risorse in verifiche e controlli”.

Veniamo ai prezzi del gas.
“Sono molto concorrenziali rispetto ad altre soluzioni, anche a livello di realizzazione degli impianti. In più siamo svincolati dalle forti oscillazioni del prezzo del petrolio, perché quello del gas è un mercato molto più stabile e al riparo da speculazioni politiche e finanziarie globali. Basti pensare che tra l’aprile 2017 e lo stesso mese del 2018  le forniture di gas hanno subito un aumento del 3%, mentre su quelle di gasolio da 3'000 litri, cito i dati pubblicati dal Corriere del Ticino, l’aumento è stato del 16%. Ma vorrei aggiungere ancora un vantaggio…”.

Dica…
“A volte non ci si pensa: ma il gas si paga solo in base al consumo, perché non richiede l’immobilizzazione di riserve, che potrebbero essere vantaggiose se nei mesi successivi il prezzo sale ma molto svantaggiose se il prezzo scende”.

Si può utilizzare il gas anche per alimentare sistemi di riscaldamento progettati per caldaie a gasolio?
“Certamente. Le caldaie a gas hanno il vantaggio di riscaldare facilmente l’acqua ad alta temperatura garantendo la diffusione di calore anche negli impianti  con termosifoni. In questo modo si evitano  problemi batterici, come la legionella nell’acqua sanitaria”.

Come immagina il futuro scenario energetico ticinese?
“Possiamo solo fare delle ipotesi. Sappiamo però che è in corso da parte dei cantoni la stesura del Regolamento sull’Utilizzo dell’Energia (RUEn), che potrebbe obbligare i proprietari a inserire, in caso di sostituzione dell’impianto, una quota di energia rinnovabile con evidenti maggiori costi di investimento. Quindi, se si intende cambiare, questo è il momento migliore per farlo”.

Per concludere, due parole su Metanord. Un primo bilancio sotto la sua direzione…
“L’anno sta andando bene, e anche se nel Sopraceneri dove non c’è mai stata una ‘cultura del gas’ la popolazione ne apprezza i vantaggi.  I nostri clienti sono soddisfatti. Prova ne è che l’anno scorso abbiamo avuto un +15% circa di erogazione rispetto al 2016”.

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