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21.10.20 - 16:170

Galeazzi: "Da Berna ci si aspetta un contrattacco al Covid e non una difesa modulata"

Il democentrista: "Ora dobbiamo trovare una strategia di uscita economica immediata affinchè oltre al danno  sanitario, non si abbia anche la rovina finanziaria della popolazione, dell'economia e dello Stato"

di Tiziano Galeazzi*

Impariamo dal passato recente in febbraio e si inizi a controllare le dogane. I mezzi oggi li abbiamo.

Se a febbraio avessimo controllato (la temperatura corporea degli utenti) da subito le entrate e uscite ai valichi forse e dico forse avremmo avuto meno casi.

Oggi si sta per realizzare lo stesso scenario, ma a differenza di febbraio, conosciamo il nostro avversario malefico.

E su Halloween alle porte dico che,  attenti che il carnevale di febbraio è stato un volano, evitiamo per questo fine mese questa celebrazione anglosassone se vogliamo arrivare a Natale tutti interi!

Sono mesi che non scrivo più nulla, dalla fine della prima ondata, proprio perchè ho voluto osservare l'evoluzione dall'estate all'autunno. Lo scorso maggio, in un'intervista parlai della seconda ondata in prossimità dell'estate (ci furono vari casi ma non molti) e della terza in ottobre.

Eccola, puntuale arrivata nel pieno della sua forza. Era prevedibile e molti esperti lo sostenevano già. Nulla d'inventato ovvio, ma qualcosa tra l'estate e oggi è cambiato. A mio giudizio abbiamo creduto d'esserne fuori, abbiamo sottovalutato la situazione e lo abbiamo ignorato facendo "spallucce", credendo che fosse indebolito e meno pericoloso.

Ebbene oggi si mostra a noi tutti per quello che è ed è sempre stato. Non possiamo nemmeno dire che i decessi sono diminuiti, perchè sarà ahimè questione di tempo. Per ora il sistema sanitario svizzero resiste, ma fino a quando? Ricordiamoci che i casi di oggi sono infetti da una o due settimane, il tempo d' incubazione e, l'autunno e l'inverno son ancora lunghi. La primavera è lontana mentre l'estate 2021 un miraggio.

Qualcuno (esperti) sostiene che oggi lo conosciamo e sappiamo come trattare i casi più gravi. È vero oggi  conosciamo il nostro avversario al 60%, in marzo eravamo allo 0%. Ma a differenza della scorsa primavera, l'economia privata e le casse dello stato, sono quasi al collasso! Di questo passo saremo rovinati. Ora, senza perdere la testa, come dice un mio amico d'Ascona, dobbiamo trovare una strategia di uscita economica immediata affinchè oltre al danno  sanitario, non si abbia anche la rovina finanziaria della popolazione, dell'economia e dello Stato.

Avanti di questo passo, come disse ieri il mio collega Galusero in aula di GC, siamo prossimi a non più aver liquidità per pagare gli stipendi nell'amministrazione. Aggiungo io: anche nelle famiglie dei cittadini si rischia il default e cosi nell'economia che genera posti di lavoro e stipendi. Da Berna ci si aspetta un "contrattacco" al covid19-20 e non una difesa modulata.

Il ballo, come scrissi in maggio, dobbiamo condurlo noi e non il partner corona!! Anche a livello Cantonale svegliamoci nel trovare strategie d'uscita e moduli di sopravvivenza..  perchè a Natale, con questo passo, saremo rovinati. Uniamo le forze e concentriamoci sull'essenziale. Non facciamo la fine del Generale Custer A Little Bighorn.

Come politici abbiamo il dovere di non subire ma reagire!

*granconsigliere UDC

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