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15.09.20 - 17:300

Dadò: "L'insegnamento dei nonni, la strada dei valori e la vergogna della lotta alla pedofilia"

Il presidente del PPD su Popolo e Libertà: "Il tempo perso nella lotta alla pedofilia deve essere recuperato. Altrimenti, ci penserà il popolo..."

*Di Fiorenzo Dadò (tratto da Popolo e libertà)

L’insegnamento dei nonni

Pensavamo di controllare tutto, persino il futuro, invece non controlliamo niente e gli eventi biologici che si ribelleranno ai nostri evidenti eccessi, si ripeteranno. Sono parole del professor Umberto Galimberti che, analizzando i tempi del coronavirus e della globalizzazione, non usa mezzi termini affermando che il nostro animo era più all’altezza di queste situazioni all’epoca dei nostri nonni, quando la fatica e la penuria e la povertà erano condizioni della solidarietà….Oggi siamo il popolo più debole della Terra, il più assistito dalla tecnologia, se manca la luce per 12 ore andiamo in panico.

E anche il filosofo polacco Zygmunt Bauman, conosciuto per la teoria della "società liquida", scrive che siamo assolutamente impotenti a imbrigliare queste estreme dinamiche, ci riduciamo a scaricare la nostra rabbia su quelli che arrivano, per alleviare la nostra umiliante incapacità di resistere alla precarietà della nostra società. E nel frattempo alcuni politici o aspiranti tali, il cui unico pensiero sono i voti che prenderanno alle prossime elezioni, continuano a speculare su queste ansie collettive, nonostante sappiano benissimo che non potranno mai mantenere le loro promesse. Ma una cosa è certa: costruire muri al posto di ponti non porterà ad altro che a una terra desolata, di separazione reciproca, che aggraverà soltanto i problemi.

La strada dei valori

Oggi, complice la crisi del virus, siamo tutti più consapevoli che il futuro che ci attende è sempre più incerto e che siamo in difficoltà perché stentiamo a intravvedere dei punti di riferimento solidi ai quali aggrapparci. Per questo la politica deve contribuire a dare delle risposte chiare. Il PPD deve quindi sostenere con convinzione quelle battaglie sacrosante dove in gioco c’è la realizzazione di una società rispettosa.

Mal si comprende come mai alcuni politici, di fronte a temi come l’esportazione di armamenti nei paesi in guerra o all’iniziativa per obbligare giustamente le nostre multinazionali a rispettare l’ambiente e gli esseri umani anche all’estero, hanno assunto un atteggiamento ondivago quando non addirittura contrario, in palese contrasto con i valori svizzeri che tutti noi dovremmo promuovere a suon di fatti e senza ambiguità.

Lotta alla pedofilia: vergogna!   

A proposito di valori e di giustizia, all’inizio di agosto siamo andati a Palazzo Federale a promuovere l’iniziativa cantonale per l’inasprimento delle pene nei confronti di coloro che abusano sessualmente di donne e bambini che, ricordiamo, in troppi casi vengono puniti con pene a dir poco ridicole, più lievi di chi viene pizzicato da un radar o beve un bicchiere di troppo. Con stupore abbiamo appreso che il consiglio degli Stati non ha trovato di meglio che cestinarla, in attesa che intervenga a rimediare la grave ingiustizia il Consiglio Federale.

Se abdicano i politici, ci penserà il popolo

Se l’autorità federale non provvederà celermente a recuperare il tempo perso nella lotta alla pedofilia, bisognerà sollecitare il popolo, con un’iniziativa popolare.

*Presidente PPD

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