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04.08.19 - 17:110

Alleanza PLR-PPD, Genini: "I matrimoni non mi piacciono molto, preferisco le relazioni"

L'ex vicesindaco di Vico Morcote: "Voglio immaginare che ci sia un partito liberale radicale coraggioso e compatto che sia in grado di votare in massa Giovanni Merlini"

*Di Simona Genini

Giovedì 1° agosto si è tenuto il Comitato cantonale del partito liberale radicale (partito al quale appartengo da sempre) per decidere della congiunzione della lista con quella del Partito Popolare Democratico e con quella dei verdi liberali. Premetto subito che io faccio parte di quel 30% che ha votato contro.

Come sapete ero contraria a che al Comitato cantonale non avesse accesso la stampa, il Presidente Bixio Caprara ne ha spiegato i motivi all’inizio della seduta. Ha poi invitato, al termine dei lavori, a non rilasciare dichiarazioni e a non riportare quanto detto dai presenti, l’autorizzazione a esprimersi era concessa, invece, per quanto atteneva agli interventi personali. Ecco allora mi sono detta che posso far sapere come la penso e riprendo, qui di seguito, quanto detto in grandi linee.

Il Presidente Caprara ha iniziato il suo intervento con una citazione di Einstein e allora anche io mi permetto di iniziare come lui. Einstein disse: “io appartengo all’unica razza che conosco, quella umana”. Ecco, io appartengo all’unico partito che è noto per risolvere in modo pragmatico i problemi e che, come ha rilevato il Presidente, gode ancora dei maggiori consensi popolari.

Einstein disse altresì: “la logica vi porterà da A a B. L’immaginario vi porterà dappertutto”. Ecco io voglio immaginare che ci sia un partito liberale radicale coraggioso e compatto che sia in grado di votare in massa il candidato al Consiglio degli Stati Giovanni Merlini, che ha fatto una scelta coraggiosa, quella di mettersi a disposizione unicamente per il Consiglio degli Stati e non anche per il Consiglio Nazionale e anche per questo motivo va sostenuto. Se come è stato detto i temi dei 2 candidati al Consiglio degli Stati sono condivisi non vedo perché non lo possano essere anche in caso di non congiunzione.

Per quanto attiene “la ragione”, sollevata dal Presidente, indubbiamente bisogna decidere con la ragione e per quanto attiene il mal di pancia (indicato in altri interventi), dico che mi preoccupa poco, se ho il mal di pancia prendo la purga, ma va soprattutto tenuto conto che la base vota con le emozioni e le emozioni provengono dal cuore (e il cuore è si un organo fondamentale).

Da ultimo Einstein disse: “il matrimonio è il tentativo fallimentare di trasformare un caso in qualcosa di duraturo”, ecco mi conoscete: a me i matrimoni non piacciono molto, preferisco le relazioni e allora ricordiamoci che nel 1995 Dick Marti fece i cartelloni con Renzo Respini, dico bene, e non so se vi rendete conto, Respini e Marti: furono entrambi eletti senza bisogno di tanti sofismi. Credo che si poteva agire in un modo analogo senza tanti formalismi e congiunzioni formali/tecniche.

*Ex vicesindaco di Vico Morcote

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