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Salute e Sanità
30.09.22 - 10:090
Aggiornamento: 13:30

Alla Sant’Anna l’innovativa tecnica vNotes, per una chirurgia ginecologica senza cicatrici addominali

Introdotto in Ticino dal dottor Giovanni De Luca del Centro Medico Goiné, la Clinica di Sorengo è attualmente l’unica nel nostro Cantone a praticare questo intervento ultra-mini invasivo

SORENGO – Pochissime controindicazioni e molti i vantaggi che la rivoluzionaria tecnica di chirurgia ginecologica vNotes offre. Da qualche mese, anche in Ticino è possibile sottoporsi a questo tipo d’intervento ultra-mini invasivo senza incisioni sull’addome, senza cicatrici, e con tempi di recupero più rapidi e meno dolorosi. Il principio di questa tecnica operatoria all’avanguardia, il cui nome esteso è “vaginal Natural orifice transluminal endoscopic surgery” (di qui l’acronimo vNotes) e che è stata inizialmente introdotta in Belgio nel 2015, sfrutta l’accesso vaginale naturale combinato con una visione endoscopica.  

Diffusasi in Svizzera nell’ultimo biennio, a introdurla in Ticino è stato il dottor Giovanni De Luca della Clinica Sant’Anna di Sorengo. Italiano d’origine, dopo la laurea in medicina e chirurgia all’Università de L’Aquila ha completato la sua formazione specialistica in Svizzera approfondendo le sue competenze chirurgiche negli Ospedali di Ginevra, Sion e Bellinzona. Ha inoltre seguito corsi di formazione specialistica presso gli ospedali di Strasburgo e il Centre Multidisciplinaire d'Einsegnement Chirurgical - CMEC di Ginevra, dove si è specializzato in chirurgia robotica laparoscopica. Dal 2017 è ginecologo accreditato presso la storica Clinica ticinese, dove dirige l’ambulatorio di uroginecologia collaborando con il centro di pelvi-perineologia della Clinica Sant’Anna, è responsabile del pronto soccorso ostetrico e dirige infine il Centro Medico Goinè. Nella sua attività preminente, la chirurgia, il dottor De Luca tratta soprattutto interventi per patologie ginecologiche benigne. Interessatosi alla tecnica vNotes, scorgendone il potenziale innovativo, ha eseguito con successo il primo intervento alla Sant’Anna nel maggio scorso.

La Clinica del gruppo Swiss Medical Network dimostra, ancora una volta, di mantenere elevati standard qualitativi e una particolare attenzione verso le nuove tecnologie e il benessere del paziente, ed è attualmente l’unico ospedale del nostro Cantone a praticare questo tipo di chirurgia ultra-mini invasiva.

Con il dottor Giovanni De Luca, intervistato per Liberatv.ch e TicinoLibero.ch, abbiamo approfondito le peculiarità e i vantaggi di questa nuova tecnica operatoria.

Dottor De Luca, Lei ha introdotto in Ticino una tecnica operatoria innovativa di chirurgia ultra-mini invasiva, che permette di effettuare interventi ginecologici senza alcuna incisione addominale. Vuole illustrarci le principali caratteristiche, e in cosa si differenzia dalla laparoscopia tradizionale?

La chirurgia vNOTES nasce dalla combinazione di tecniche chirurgiche già in utilizzo da tempo, quali la laparoscopia e la chirurgia vaginale, e permette di utilizzare accessi naturali per operare all’interno della cavità addominale servendosi di strumenti laparoscopici (una telecamera e strumenti operativi) attraverso un’incisione sul fondo della vagina. L’uso dell’accesso vaginale per interventi ginecologici è un approccio chirurgico storico, ma che purtroppo risente di limiti rilevanti dati dalla difficoltà di visione e dall’impossibilità di operare in sicurezza su strutture profonde a causa della ristrettezza del campo chirurgico. D’altra parte la laparoscopia necessita d'incisioni addominali che, oltre a un seppur minimo danno estetico, possono essere fonte di complicazioni e di dolore post-operatorio. La vNOTES, permettendo una visione precisa con l’uso della telecamera endoscopica insieme a strumenti chirurgici avanzati, consente di oltrepassare i limiti della chirurgia vaginale e di quella laparoscopica, sfruttandone appieno i vantaggi. Con questa tecnica è infatti possibile eseguire interventi di tipo ginecologico sia sull’utero che sugli annessi (tube di Falloppio e ovaie) senza alcuna incisione addominale, risolvendo gli inconvenienti, non irrilevanti, della laparoscopia e della chirurgia vaginale. Come dimostrato dai numerosi studi ormai condotti sulla chirurgia vNOTES, questa tecnica si caratterizza per una moltitudine di vantaggi per la paziente quali ad esempio la riduzione dei tempi operatori con minore necessità di utilizzo di anestetici, la notevole riduzione del dolore post-chirurgico e della necessità di analgesici, l’assenza totale di cicatrici addominali, il minor numero di complicazioni post-operatorie e non da ultimo minori tempi di degenza.

Quali patologie o problemi risolve questo intervento?

Con questa tecnica si possono eseguire interventi d'isterectomia (asportazione dell’utero) anche per uteri di grandi dimensioni come ad esempio per la presenza di uno o più fibromi, inoltre è possibile operare  sugli annessi su pazienti affette da patologie benigne. Si può dunque intervenire su cisti, torsioni annessiali, gravidanze extra-uterine, e fibromi. In alcuni casi questa tecnica può altresì rivelarsi utile in interventi di ricostruzione del pavimento pelvico in caso di prolasso.

Nel mese di maggio Lei ha eseguito il primo intervento alla Sant’Anna. A distanza di quasi cinque mesi, può tracciare un bilancio sul decorso della paziente?

Posso dire che la paziente che per prima si è sottoposta a questo tipo d’intervento, una giovane donna, è entusiasta. In particolare, ha beneficiato di un numero ridotto di giorni di degenza - la notte precedente l’intervento e quella successiva soltanto – oltre a un dolore post operatorio sensibilmente attenuato e ben tollerato. In assenza d'incisioni, non ha riportato ferite e cicatrici esterne che, oltre a essere dolorose, causano un danno estetico, benché minimo. Gli effetti collaterali sono stati dunque contenuti, a favore del benessere della paziente, che in capo a poche settimane ha potuto riprendere una normale attività senza particolari disagi.

La vNotes è indicata per qualsiasi tipo di patologia, o presenta qualche controindicazione? Quando invece è assolutamente consigliata o necessaria?

Vi sono alcune condizioni che fanno preferire ancora la laparoscopia tradizionale, quali l’endometriosi e alcune sindromi aderenziali importanti, per le quali la vNotes sarebbe rischiosa. E resta al momento controindicata per il trattamento oncologico di alcuni tumori ginecologici. Per il resto, non vi sono particolari controindicazioni.

Sono necessari particolari accorgimenti prima di sottoporsi all’intervento, oppure in fase di convalescenza?

Solitamente prima dell’intervento procediamo ad un trattamento locale con disinfettanti vaginali, che viene proseguito dal paziente anche nel post operatorio. Per il resto, nessun accorgimento particolare, se non la precauzione di evitare i bagni in acqua e i rapporti sessuali per un massimo di 4-6 settimane dopo l’intervento, a dipendenza del tipo di operazione e così come avviene già per le tecniche chirurgiche tradizionali. La fase di riabilitazione è generalmente priva di disagi significativi.

Quanti interventi di vNotes prevedete di effettuare nel corso dell’anno?

Sono 5 gli interventi effettuati ad oggi in vNOTES, e non vi sono dubbi che questa tecnica è destinata ad una sempre maggior applicazione. Prevediamo che, nel corso di quest’anno, su un totale d'interventi di laparoscopia previsti, il 60-70% vengano convertiti in vNotes.

 

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