liberatv
Politica e Potere
29.09.22 - 08:390

"In pensione come Fantozzi!". Parole e immagini dei 3'000 in piazza a Bellinzona

Tanti slogan per raccontare la frustrazione dei funzionari pubblici – insegnanti, infermieri, poliziotti - che hanno protestato contro il previsto taglio del 20% delle rendite a partire dal 2024

BELLINZONA - Oltre tremila persone sono scese in piazza nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 28 settembre, a Bellinzona per protestare contro il taglio del 20% alle rendite pensionistiche. Un corteo che si è ingrossato come un fiume fino a giungere in piazza Governo. “Più che un pilastro è un grissino“, “Giù le mani dalle pensioni”, “Secondo disastro”, “Vado a scuola tutti i giorni… da grande farò il barbone?”, “In pensione come Fantozzi”...

Tanti slogan per raccontare la frustrazione dei funzionari pubblici – insegnanti, infermieri, poliziotti - che hanno protestato contro il previsto taglio del 20% delle rendite a partire dal 2024. Un taglio che si aggiunge alla riduzione del 20% già subita dagli affiliati all’Istituto di previdenza del Canton Ticino nel 2013. Parliamo di 16'000 persone, il 7% della forza lavoro ticinese.

“Bisogna smettere di denigrare i funzionari e il servizio pubblico”, ha detto il capitano della Polizia cantonale Giovanni Capoferri, che ha aperto i discorsi. I dipendenti pubblici non voglio pagare “un conto che non è il nostro”. Insomma, il risanamento della Cassa pensioni non fa finanziato sulle spalle dei funzionari.

Ieri la Rete per la difesa delle pensioni (ErreDiPi) e i sindacati hanno riempito le piazze come in Ticino non accadeva da molti anni. Alessandro Frigeri, docente liceale a Lugano, che fa parte della Rete nata quest’estate è uno degli artefici del successo della protesta: “Siamo riusciti a coinvolgere lavoratori di diversi settori, innescando una dinamica ‘dal basso’ che ha mobilitato anche i sindacati”.

La protesta è iniziata già in giornata in diversi luoghi di lavoro, come le scuole. Ma è soprattutto dalla piazza gremita che è venuto un chiaro segnale politico.  La piazza, afferma il sindacalista Giorgio Fonio, che è anche vicepresidente del Centro (PPD), esprime l’esasperazione di una classe di lavoratori e di lavoratrici che non vuole più essere lo strumento per il risanamento delle casse cantonali. E Fonio non esclude uno sciopero del personale pubblico se non si troverà un accordo con il Governo.

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche
Tags
taglio
piazza
funzionari
fa
pensione
fantozzi
bellinzona
rendite
frustrazione
tanti
TOP News
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile