di Marco Bazzi
MENDRISIO – È una storia di disagio. Perciò va raccontata con tutte le cautele del caso. Usando anche il condizionale, in quanto le versioni dei due protagonisti divergono. Il fatto è accaduto durante un week-end di fine gennaio nel Padiglione Quadrifoglio del Centro sociopsichiatrico di Mendrisio. Una ragazza poco più che ventenne, con un passato difficile, sarebbe stata violentata da un diciottenne, con un passato altrettanto difficile, culminato in un recente periodo trascorso in un istituto chiuso per minori problematici.
Lui sarebbe entrato nella camera della giovane e avrebbe abusato di lei mentre era sotto l’effetto di psicofarmaci. Stando a indiscrezioni, il diciottenne sarebbe invece stato sotto l’effetto di stupefacenti.
La ragazza ha deciso di denunciare il presunto abuso, che avrebbe comunque trovato conferma negli accertamenti medici, soltanto un paio di giorni dopo, vincendo la paura delle immaginabili conseguenze che un’inchiesta penale comporta. Una decisione presa anche dopo che il giovane ha tentato un nuovo approccio nei suoi confronti.
Il presunto autore della violenza è stato fermato e arrestato dalla polizia nei giorni successivi e ora gli inquirenti stanno cercando di appurare i fatti. Il Ministero pubblico, contattato da liberatv, non rilascia informazoni sul caso, proprio a causa della delicatezza dell’inchiesta.