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Cronaca
22.05.19 - 10:070
Aggiornamento: 10:24

Il miglior Merlot è ticinese. Incetta di premi per le aziende nostrane al Mondial du Merlot & Assemblaggi

All'azienda Viti-vinicola Stefano Fuso con il suo Cime 2016 il premio per il migliore vino secco della competizione . La Vini & Distillati Angelo Delea si aggiudica il premio della migliore vecchia annata con il suo Carato Riserva Oro 2012

SIERRE – La 12a edizione del Mondial du Merlot & Assemblaggi ha avuto luogo a Sierre il 26, 27 e 28 aprile scorsi. Nel programma c’erano circa 460 vini da degustare, provenienti da 18 differenti paesi. La giuria, composta in gran parte da professionisti stranieri, ha attribuito 135 medaglie, delle quali 4 Grand Or – tutte assegnate a vini indigeni – 43 d’Oro e 88 d’Argento. Tutti i vini medagliati saranno in degustazione in occasione della 4a edizione del Festival dei Merlot Premiati, che avrà luogo a Zurigo il 21 maggio.

Sotto il triplo patrocinio dell’Organizzazione internazionale della Vite e del Vino (OIV), di Vinofed, Federazione Mondiale dei Grandi Concorsi di Vini e Liquori, e dell’Unione svizzera degli Enologi (USOE), le degustazioni del Mondial du Merlot & Assemblaggi si sono svolte a Sierre durante l’ultima fine settimana di aprile. Quest’anno, i 23 giurati, la maggioranza dei quali stranieri – solo 6 svizzeri ! – e originari di 12 differenti paesi, hanno degustato i 460 campioni presentati al concorso.

Un padrino bordolese... e produttore di Merlot !

Questa edizione 2019 del Mondial du Merlot & Assemblaggi ha avuto l’onore di contare sulla partecipazione, sia alle degustazioni sia alla consegna dei premi, di Philippe Nunes, direttore tecnico di Château la Fleur de Boüard di Lalande Pomerol, il quale ha accettato di essere padrino del concorso. Da notare che ha fatto parte della giuria anche Regina Vanderlind, presidente dell’OIV, originaria del Brasile.

I Merlot svizzeri sotto i riflettori

In conformità alle regole dell’OIV, che limitano al 30% massimo il numero di medaglie attribuite, quest’anno, ne sono state assegnate non meno di 135. In bella mostra, i vini indigeni si sono particolarmente distinti raccogliendo non meno di 119 medaglie, tra le quali le sole 4 Grand Or (da 92 punti/100) del concorso, 37 medaglie d‘Oro (da 89/100) e 78 medaglie d’Argento (da 87/100). Per ciò che concerne i vini esteri, la Francia e l’Italia si aggiudicano 5 medaglie ognuna seguite da Germania, Repubblica Ceca, Argentina, Uruguay, Portogallo e Turchia.

Il Merlot migliore è ticinese !

Non sorprende che il Ticino sia il più ampiamente ricompensato per i suoi vini. Il miglior vino del concorso, Premio Vinofed per il migliore vino secco della competizione e naturalmente vino svizzero di questa edizione del concorso, va all’Azienda Viti-vinicola Stefano Fuso per il suo Cime 2016. La Vini & Distillati Angelo Delea si aggiudica il premio della migliore vecchia annata con il suo Carato Riserva Oro 2012.
Dal lato vodese, magnifica doppietta della Cave de la Côte che riceve due medaglie Grand Or per il suo rosato Expression 2018, incoronato anche miglior rosato del concorso, e il suo assemblaggio Merlot-Gamaret Emblem 2017, pure vincitore del titolo di miglio vino della sua categoria.

Una vera competizione per il titolo di Gran Maestro

La « battaglia » per ottenere il titolo di Gran Maestro si è stata disputata da 36 vini in lizza in questa categoria. Ed è il Carato Riserva Oro della Vini & Distillati Angelo Delea che sale sul gradino più alto del podio con le sue annate 2012, 2011 e 2010, seguito da Piaz 2017, 2016 e 2015 dell’Azienda Agricola Bianchi. Un vino vallesano completa il magnifico podio : si tratta del Merlot de Sierre 2011, 2010 e 2009 della Cave Colline de Daval ! Una sfilata di vini a dimostrazione del fatto che il Merlot ha un buon potenziale di invecchiamento sui terroir elvetici.

Per Philippe Nunes, padrino del concorso e membro di questa giuria speciale, « La categoria Gran Maestro è appassionante da degustare, con dei vini premiati che non hanno lasciato alcun dubbio. Un giurato può sbagliarsi su un vino, ma non un insieme di 5 persone ! Quando un vino ottiene l’unanimità in tali circostanze e su tre annate, il Gran Maestro non può che essere fiero del proprio lavoro... »

In chiusura, ultimo, ma non meno importante, il premio per il migliore vino bio del concorso è stato attribuito al merlot Nez Noir 2017 del Domain Rouvinez di Sierre.

 

Il palmares completo del concorso è disponibile sul sito www.mondial-du-merlot.com

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